Řezáná: i francobolli "tranciati" del 1936/1937
- Giuseppe Ghetti
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Řezáná: i francobolli "tranciati" del 1936/1937
Questa serie del 1936 (solo il valore da Corone 1,60 è del 1937) è, a dir poco, comune.
Sono arrivato a capire il perchè di questa "mostruosità" con l'aiuto di Peter Hoffmann, autore di un sito molto bello ed utile riguardante la filatelia cecoslovacca: http://www.phstamps.com/
Le Poste considerarono i fogli di 150, quelli che ho provato sopra a rappresentare, troppo ingombranti e scomodi alla prova concreta dei fatti. Giunsero così a ridurne le dimensioni ma non alla fonte, per così dire, cioè in fase di stampa, bensì intervenendo sui fogli già stampati. Usarono il metodo "brutale" della tranciatura: Così, dopo l'intervento della lama, il gruppo superiore di 50 francobolli divenne di 30: Il gruppo di 100 diventò un foglio di 80: Dallo scempio nacque anche un piccolo foglio di 20: In tale modo 20 francobolli divennero inutilizzabili, andarono, per così dire, perduti e sono i loro "resti" che rendono così curiose alcune coppie verticali con ponte. Il catalogo POFIS li repertoria sotto il termine "řezáná" - tranciatura.
Le Poste cecoslovacche interverranno anche alcuni anni dopo, nel dopoguerra, su fogli di loro francobolli, usando la lama. Ma questa è una storia sulla quale mi sono già fermato qui: http://www.lafilatelia.it/forum/viewtop ... =50&t=4901
Tuttavia presenta una piccola particolarità: è facile trovare esemplari dei primi sette francobolli (quelli di piccolo formato) in coppie verticali con ponte.
La cosa si spiega facilmente se si pensa a come avvenne la distribuzione agli uffici postali. I francobolli erano realizzati e distribuiti in fogli di 150 esemplari, in due gruppi, uno da 50 e l'altro da 100:
Ma per quale motivo le coppie con ponte si trovano anche in questa "configurazione"?
Che significato hanno i "monconi" di francobollo?Sono arrivato a capire il perchè di questa "mostruosità" con l'aiuto di Peter Hoffmann, autore di un sito molto bello ed utile riguardante la filatelia cecoslovacca: http://www.phstamps.com/
Le Poste considerarono i fogli di 150, quelli che ho provato sopra a rappresentare, troppo ingombranti e scomodi alla prova concreta dei fatti. Giunsero così a ridurne le dimensioni ma non alla fonte, per così dire, cioè in fase di stampa, bensì intervenendo sui fogli già stampati. Usarono il metodo "brutale" della tranciatura: Così, dopo l'intervento della lama, il gruppo superiore di 50 francobolli divenne di 30: Il gruppo di 100 diventò un foglio di 80: Dallo scempio nacque anche un piccolo foglio di 20: In tale modo 20 francobolli divennero inutilizzabili, andarono, per così dire, perduti e sono i loro "resti" che rendono così curiose alcune coppie verticali con ponte. Il catalogo POFIS li repertoria sotto il termine "řezáná" - tranciatura.
Le Poste cecoslovacche interverranno anche alcuni anni dopo, nel dopoguerra, su fogli di loro francobolli, usando la lama. Ma questa è una storia sulla quale mi sono già fermato qui: http://www.lafilatelia.it/forum/viewtop ... =50&t=4901
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Ultima modifica di Giuseppe Ghetti il 22 maggio 2009, 17:45, modificato 2 volte in totale.
Giuseppe Ghetti - Via Sgarzeria 30 - 41121 Modena - Francobolli di Cecoslovacchia ed area.
Cerco sempre francobolli di Austria e Ungheria usati in Cecoslovacchia prima del 1918, nei quali la località d'uso sia chiaramente individuabile.
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- Giuseppe Ghetti
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Re: Francobolli "tranciati" - řezáná
Giusto per la precisione, anche per questi due francobolli, emessi nel 1938, vale quanto scritto sopra:
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Giuseppe Ghetti - Via Sgarzeria 30 - 41121 Modena - Francobolli di Cecoslovacchia ed area.
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Re: Francobolli "tranciati" - řezáná
Giuseppe,
come sempre ci racconti situazioni molto particolari ed interessanti. Ricordo che avevo letto il tuo analogo intervento che richiami, a questo punto però devo veramente fare due considerazioni/domande:
1) tutta la creatività e l'abilità che i cecoslovacchi hanno sempre messo nel disegno e nella realizzazione dei francobolli, evidentemente è andata a discapito della progettazione e della "logistica"... è mai possibile che in più di un'occasione abbiano dovuto stagliuzzare barbaramente quelli che in fondo erano valori bollati?
2) ma è l'unico Paese in cui siano accadute situazioni di questo genere? Possibile che con tutte le amministrazioni postali esistite ed esistenti nessun'altra abbia fatto ricorso a questo genere di soluzioni?
come sempre ci racconti situazioni molto particolari ed interessanti. Ricordo che avevo letto il tuo analogo intervento che richiami, a questo punto però devo veramente fare due considerazioni/domande:
1) tutta la creatività e l'abilità che i cecoslovacchi hanno sempre messo nel disegno e nella realizzazione dei francobolli, evidentemente è andata a discapito della progettazione e della "logistica"... è mai possibile che in più di un'occasione abbiano dovuto stagliuzzare barbaramente quelli che in fondo erano valori bollati?
2) ma è l'unico Paese in cui siano accadute situazioni di questo genere? Possibile che con tutte le amministrazioni postali esistite ed esistenti nessun'altra abbia fatto ricorso a questo genere di soluzioni?
Alberto Fiorentini
Repubblica usata: mancano una decina di "servizi" ed il "mostro rosa"!
Regno: tra usati e linguellati, una ventina è ancora assente... più 5-6 "servizi" e quasi tutti i "pubblicitari"...
Germania 1872-1945: abbastanza avanzata, soprattutto per il periodo "3° Reich", ma... ce n'é ancora, da fare.
ASFE: Contatore ad oggi: 3.009. La rincorsa prosegue!
Tematiche:
- sto ancora cercando di organizzare in modo logico il materiale (in costante aumento) che ho sui "portieri di calcio"
- rapaci notturni (per la moglie) e cardellini (che erano la passione di mio padre)
- un'idea nascente su geografia e bandiere tramite i francobolli...
- socio n. 6 del SOSIG (e quindi... SOS!)(anche se un po' in stand-by)
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- Giuseppe Ghetti
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Re: Francobolli "tranciati" - řezáná
Ciao Fiore, io pure non arrivo a capire questi "tranciamenti". Per conseguire lo scopo di rendere più maneggevole, immagino per gli impiegati postali, il foglio, chiunque avrebbe tagliato nello spazio bianco del "ponte", dando luogo ad un foglio di 50 e ad uno di 100. Se poi il foglio di 100 fosse ancora apparso troppo ingombrante, cosa avrebbe impedito di farne due parti usando la dentellatura?
Io non so rispondere, ma una ragione ci sarà. Il signor Peter Hoffmann, citato sopra assieme al suo splendido sito, fa un'ipotesi secondo la quale, forse, la fantasiosa separazione sarebbe dovuta al tipo di macchina usata, predisposta in modo da produrre questi effetti, Io non dico niente, perchè non ci arrivo.
Due considerazioni: perchè rimpicciolire il gruppo superiore (di 50) e ritenere sufficientemente comodo il formato di 80 francobobolli? Perchè distruggere 20 carte valori?
A meno che lo scopo non fosse proprio quello di disporre di fogli "piccoli", richiesti da particolari enti o per particolari consumi. Non è affatto detto che tutti i fogli di 150 siano stati sottoposti al trattamento di cui scrivo sopra.
Aggiungo un'immagine, migliore delle mie, speditami da Peter Hoffmann, che spiega l'operazione:
Io non so rispondere, ma una ragione ci sarà. Il signor Peter Hoffmann, citato sopra assieme al suo splendido sito, fa un'ipotesi secondo la quale, forse, la fantasiosa separazione sarebbe dovuta al tipo di macchina usata, predisposta in modo da produrre questi effetti, Io non dico niente, perchè non ci arrivo.
Due considerazioni: perchè rimpicciolire il gruppo superiore (di 50) e ritenere sufficientemente comodo il formato di 80 francobobolli? Perchè distruggere 20 carte valori?
A meno che lo scopo non fosse proprio quello di disporre di fogli "piccoli", richiesti da particolari enti o per particolari consumi. Non è affatto detto che tutti i fogli di 150 siano stati sottoposti al trattamento di cui scrivo sopra.
Aggiungo un'immagine, migliore delle mie, speditami da Peter Hoffmann, che spiega l'operazione:
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Giuseppe Ghetti - Via Sgarzeria 30 - 41121 Modena - Francobolli di Cecoslovacchia ed area.
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- Giuseppe Ghetti
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Re: Francobolli "tranciati" - řezáná
Peter Hoffmann, che ho abbondantemente citato sopra, da me sollecitato, ha continuato a cercare nella letteratura della quale dispone, ed ha trovato la risposta agli interrogativi sul perchè dello scempio dei fogli di questa emissione sul catalogo specializzato "Československo 1918-1939" - edizioni Merkur Revue, di Jan Klim and Vladimir Schödelbauer. Me ne ha informato con una email arrivatami ieri. Ovviamente io non ho questo testo e, se anche lo avessi, non potrei leggerlo, visto che non conosco la lingua ceca. Questo il punto chiarificatore (per chi riesce a leggerlo):
Riporto l'immagine per dare un'idea di una delle principali difficoltà per chi si è messo a collezionare Cecoslovacchia: la lingua dei testi ai quali si dovebbe ricorrere. Va detto che il signor Hoffmann, pur vivendo in Svezia dal 1968, è Ceco.
La spiegazione: le Poste distribuirono i valori di piccolo formato in fogli di 150, in due gruppi (50 + 100), come ho scritto sopra. Immediatamente i collezionisti locali cominciarono ad "importunare" gli addetti postali con la richiesta di avere la sequenza in coppie col ponte.
Forse per risparmiare tempo, ma - come vedremo - anche per guadagnarci su, le Poste decisero di "ritagliare" la parte dei fogli contenente il ponte dando luogo così ad un piccolo foglio di venti francobolli dedicato ai filatelisti. Nessuna ragione di maneggevolezza, dunque. In questo modo, alla richiesta dei filatelisti, l'addetto postale non avrebbe dovuto perdersi in acrobazie manuali col foglio per soddisfarla. Il guadagno: chi avesse richiesto un francobollo o tutta la sequenza di sette francobolli col ponte, avrebbe dovuto acquistare tutto il piccolo foglio, essendone vietata la vendita spezzettata. A questo punto risultava accettabile anche il "sacrificio" di due righe di dieci valori ciascuna. Perchè non effettuare manualmente questa separazione lungo la dentellatura? Penso per ragioni di tempo e di praticità, di modo che gli uffici dove tale prodotto era disponibile (immagino fossero uffici appositi per la vendita ai collezionisti) avessero l'oggetto già pronto a disposizione. Pensiamo alla difficoltà di una separazione manuale foglio per foglio in rapporto alla preventiva separazione "meccanica", su pacchi di fogli (i brandelli dei francobolli "sacrificati" hanno misura diseguale). La perdita delle due righe di francobolli? Non ci si poteva aspettare che la lama meccanica fosse così precisa da intervenire nell'esatto punto di separazione fra la quarta e la quinta riga del gruppo superiore e in quello fra la prima e la seconda riga del gruppo inferiore dei fogli, oltretutto sottoposti a pacchi all'operazione.
Tutto qui, dunque: si trattò di un'operazione effettuata con un occhio alle richieste dei filatelisti ed un altro alla possibilità di un guadagno da ottenere col sacrificio di quella che, per le Poste, era solo una modesta quantità di carta stampata.
Appare plausibile che questa operazione abbia riguardato solo una parte de fogli, dato che era finalizzata a soddisfare la richiesta dei soli filatelisti.
Capisco che l'argomento sia di modestissimo interesse ma, avendolo introdotto nel forum, ho voluto svilupparlo fino alla conclusione.
Revised by Lucky Boldrini - April 2010
Riporto l'immagine per dare un'idea di una delle principali difficoltà per chi si è messo a collezionare Cecoslovacchia: la lingua dei testi ai quali si dovebbe ricorrere. Va detto che il signor Hoffmann, pur vivendo in Svezia dal 1968, è Ceco.
La spiegazione: le Poste distribuirono i valori di piccolo formato in fogli di 150, in due gruppi (50 + 100), come ho scritto sopra. Immediatamente i collezionisti locali cominciarono ad "importunare" gli addetti postali con la richiesta di avere la sequenza in coppie col ponte.
Forse per risparmiare tempo, ma - come vedremo - anche per guadagnarci su, le Poste decisero di "ritagliare" la parte dei fogli contenente il ponte dando luogo così ad un piccolo foglio di venti francobolli dedicato ai filatelisti. Nessuna ragione di maneggevolezza, dunque. In questo modo, alla richiesta dei filatelisti, l'addetto postale non avrebbe dovuto perdersi in acrobazie manuali col foglio per soddisfarla. Il guadagno: chi avesse richiesto un francobollo o tutta la sequenza di sette francobolli col ponte, avrebbe dovuto acquistare tutto il piccolo foglio, essendone vietata la vendita spezzettata. A questo punto risultava accettabile anche il "sacrificio" di due righe di dieci valori ciascuna. Perchè non effettuare manualmente questa separazione lungo la dentellatura? Penso per ragioni di tempo e di praticità, di modo che gli uffici dove tale prodotto era disponibile (immagino fossero uffici appositi per la vendita ai collezionisti) avessero l'oggetto già pronto a disposizione. Pensiamo alla difficoltà di una separazione manuale foglio per foglio in rapporto alla preventiva separazione "meccanica", su pacchi di fogli (i brandelli dei francobolli "sacrificati" hanno misura diseguale). La perdita delle due righe di francobolli? Non ci si poteva aspettare che la lama meccanica fosse così precisa da intervenire nell'esatto punto di separazione fra la quarta e la quinta riga del gruppo superiore e in quello fra la prima e la seconda riga del gruppo inferiore dei fogli, oltretutto sottoposti a pacchi all'operazione.
Tutto qui, dunque: si trattò di un'operazione effettuata con un occhio alle richieste dei filatelisti ed un altro alla possibilità di un guadagno da ottenere col sacrificio di quella che, per le Poste, era solo una modesta quantità di carta stampata.
Appare plausibile che questa operazione abbia riguardato solo una parte de fogli, dato che era finalizzata a soddisfare la richiesta dei soli filatelisti.
Capisco che l'argomento sia di modestissimo interesse ma, avendolo introdotto nel forum, ho voluto svilupparlo fino alla conclusione.
Revised by Lucky Boldrini - April 2010
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Giuseppe Ghetti - Via Sgarzeria 30 - 41121 Modena - Francobolli di Cecoslovacchia ed area.
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Re: Řezáná: i francobolli "tranciati" del 1936/1937
a tutti.
Riapro questo vecchio topic di Giuseppe, che purtroppo non sentiamo da molto tempo e che saluto con affetto,
perchè volendo montare questi pezzi vorrei descriverli correttamente dal punto di vista tecnico ( terminologia ).
Vi ringrazio
sergio
Riapro questo vecchio topic di Giuseppe, che purtroppo non sentiamo da molto tempo e che saluto con affetto,
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Vi ringrazio
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Sergio De Benedictis
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Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
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- Giuseppe Ghetti
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Re: Řezáná: i francobolli "tranciati" del 1936/1937
L'amica Simona mi segnala questo intervento di debene. Sono via da casa e devo affidarmi alla memoria, spesso imperfetta.
Il francobollo mostrato va collocato nel clima del periodo successivo al diktat di Monaco che aveva straziato ed umiliato la Cecoslovacchia. Dopo Monaco, con la perdita dei Sudeti germanofoni, le minoranze etnico-linguistiche presenti nel Paese reclamarono la trasformazione di quanto restava della Cecoslovacchia in Stato federale e le loro pretese ebbero accoglimento, dal 22 Novembre 1938, con la promulgazione di leggi costituzionali che riconoscevano larghe autonomie a due regioni, oltre alla Boemia: la Slovacchia e l'Ucraina subcarpatica.
Il francobollo che mostri commemora l'inaugurazione del Parlamento slovacco. E' ottenuto sovrastampando in lingua slovacca il valore più alto della serie ordinaria emessa tra il 1936 e il 1937. Ebbe potere di affrancatura solo in Slovacchia e validità postale di pochissimi giorni: non ricordo quanti, forse fino alla fine di Gennaio 1938 essendo il giorno di emissione il 18-1-1938. I due esemplari mostrati hanno un'appendice dentellata dello stesso formato del francobollo, e questo è dovuto alla particolare composizione del foglio da 100: Con appendice hanno un valore maggiore, ma il francobollo fu tirato in 790.000 pezzi e non sono rare nemmeno le coppie così formate.
Ho dovuto cercare immagine ed informazioni nel web e mi scuso di eventuali errori ed imprecisioni.
Il francobollo mostrato va collocato nel clima del periodo successivo al diktat di Monaco che aveva straziato ed umiliato la Cecoslovacchia. Dopo Monaco, con la perdita dei Sudeti germanofoni, le minoranze etnico-linguistiche presenti nel Paese reclamarono la trasformazione di quanto restava della Cecoslovacchia in Stato federale e le loro pretese ebbero accoglimento, dal 22 Novembre 1938, con la promulgazione di leggi costituzionali che riconoscevano larghe autonomie a due regioni, oltre alla Boemia: la Slovacchia e l'Ucraina subcarpatica.
Il francobollo che mostri commemora l'inaugurazione del Parlamento slovacco. E' ottenuto sovrastampando in lingua slovacca il valore più alto della serie ordinaria emessa tra il 1936 e il 1937. Ebbe potere di affrancatura solo in Slovacchia e validità postale di pochissimi giorni: non ricordo quanti, forse fino alla fine di Gennaio 1938 essendo il giorno di emissione il 18-1-1938. I due esemplari mostrati hanno un'appendice dentellata dello stesso formato del francobollo, e questo è dovuto alla particolare composizione del foglio da 100: Con appendice hanno un valore maggiore, ma il francobollo fu tirato in 790.000 pezzi e non sono rare nemmeno le coppie così formate.
Ho dovuto cercare immagine ed informazioni nel web e mi scuso di eventuali errori ed imprecisioni.
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Giuseppe Ghetti - Via Sgarzeria 30 - 41121 Modena - Francobolli di Cecoslovacchia ed area.
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- Giuseppe Ghetti
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Re: Řezáná: i francobolli "tranciati" del 1936/1937
Non avevo letto con attenzione quanto scritto dall'amico debene ed ho postato un'immagine inutile. Me ne scuso.
Giuseppe Ghetti - Via Sgarzeria 30 - 41121 Modena - Francobolli di Cecoslovacchia ed area.
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- valerio66vt
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Re: Řezáná: i francobolli "tranciati" del 1936/1937
Giuseppe, i tuoi topic sono sempre così accattivanti che fai venire voglia di collezionare francobolli Cecoslovacchi!
Valerio
Valerio
Re: Řezáná: i francobolli "tranciati" del 1936/1937
Giuseppe,
Ti ringrazio per la risposta.
Come ti avra' detto Simona il mio interesse e' tutto per
la sovrastampa con croce di Lorena ma mi interessava
anche descrivere la particolarita' dell'appendice.
Grazie ancora
Sergio
Ti ringrazio per la risposta.
Come ti avra' detto Simona il mio interesse e' tutto per
la sovrastampa con croce di Lorena ma mi interessava
anche descrivere la particolarita' dell'appendice.
Grazie ancora
Sergio
Sergio De Benedictis
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Re: Řezáná: i francobolli "tranciati" del 1936/1937
Ciao Giuseppe, leggo soltanto oggi questo argomento (mi sono iscritto sul forum nel 2011... ) : interessantissimo, dovremmo leggerne più spesso sul Forum !
Re: Řezáná: i francobolli "tranciati" del 1936/1937
Non avevo letto in precedenza questo post.
Guardando tra i miei mucchi da raccoglione, ricordavo di avere questa cartolina:
affrancata con la coppia centrale del ritaglio e annullo della fiera.
Nel testo si legge che dice all´amico di aver preso alcuni francobolli della fiera per lui e che possono vedersi per scambi dal 4 al 7 agosto.
Cusiositá per sentito dire, ma non ho mai verificato. La cattedrale di Santa Elisabetta di Košice( raffigurata nel francobollo) dovrebbe essere la chiesa cattolica piú ad est d´europa..
Daniele
Guardando tra i miei mucchi da raccoglione, ricordavo di avere questa cartolina:
affrancata con la coppia centrale del ritaglio e annullo della fiera.
Nel testo si legge che dice all´amico di aver preso alcuni francobolli della fiera per lui e che possono vedersi per scambi dal 4 al 7 agosto.
Cusiositá per sentito dire, ma non ho mai verificato. La cattedrale di Santa Elisabetta di Košice( raffigurata nel francobollo) dovrebbe essere la chiesa cattolica piú ad est d´europa..
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Re: Řezáná: i francobolli "tranciati" del 1936/1937
debene ha scritto: Giuseppe,
Ti ringrazio per la risposta.
Come ti avra' detto Simona il mio interesse e' tutto per
la sovrastampa con croce di Lorena ma mi interessava
anche descrivere la particolarita' dell'appendice.
Grazie ancora
Sergio
Ciao Sergio,
il francobollo da te postato, come giá scritto, celebra l´apertura del parlamento slovacco.
Esistono due tirature a seconda della posizione dello scudo. (valore simile) La coppia coupon (un francobollo + coupon bianco) vale 5 volte il francobollo singolo normale. il blocco di 4 ( 3 francobolli e 1 coupon) 15 volte il francobollo singolo normale.
Quanto vale il francobollo singolo? ..... circa 0,30€
Dal punto di vista ASFE é molto interessante poiché di fatto é un numero 1. I filatelici slovacchi lo attribuicono al periodo della ´Slovacchia Autonoma´ ( gennaio 1939) ed ebbe validitá per 14 giorni. Sucessivamente venne a formarsi lo Stato Slovacco (Slovensky Stat) il cui primo francobollo venne emesso il 30.3.1939.
Il cosí detto Stefanik azzurro (da Delcampe) Daniele
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Re: Řezáná: i francobolli "tranciati" del 1936/1937
Daniele,
grazie per le informazioni. mi serviranno a completare la pagina della collezione !
sergio
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sergio
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Re: Řezáná: i francobolli "tranciati" del 1936/1937
debene ha scritto: Daniele,
grazie per le informazioni. mi serviranno a completare la pagina della collezione !
sergio
Sergio,
per completezza ASFE, aggiungo che dal 21 luglio 1939 per decreto venne formata la Repubblica Slovacca.
Riassumendo:
gennaio 1939 : Slovacchia autonoma (francobollo del parlamento)
marzo -giugno 1939: Stato Slovacco ( francobolli di Cecoslovacchia con sovrastampa Slovensky- Stat e successivamente solo con scritta Slovenska posta, piú lo Stefanik azzurro ritenuto il nr 1 di questo periodo)
21 luglio 1939- 30 aprile 1945: Repubblica Slovacca (francobolli con scritta slovensko)
Revised by Lucky Boldrini - April 2017
Rev LB Feb 2022
Colleziono ASFE, poste locali, bogus e phantom stamps.
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