E' morto oggi, 18 dicembre 2011, Vaclav Havel, ultimo presidente della Cecoslovacchia e primo presidente della Repubblica Ceca, fino al 2003.
Leggo sull' Ansa, che è morto nel sonno, per problemi respiratori, dovuti agli anni passati nelle carceri comuniste.
Alla presidenza della Repubblica Ceca, gli è succeduto nel 2003 Vaclav Klaus.
Giuseppe ci racconti qualcosa?
Ricordo del Presidente Václav Havel
Ricordo del Presidente Václav Havel
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Colleziono francobolli USATI di tutto il mondo, ma principalmente Cecoslovacchia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Germania BUND, Reich, occupazioni tedesche, Berlino, DDR, Francia, Gran Bretagna, Australia, USA , Egitto, paesi scandinavi.
il mio BLOG sui francobolli Cecoslovacchi: http://simonag69.blogspot.com
il mio BLOG su Guglielmo Marconi http://simonag69marconi.blogspot.com
Le mie mancoliste https://picasaweb.google.com/114322041668109803831
Disponibile a scambiare utilizzando il sito "colnect", mediante il quale si posso specificare i propri doppi e i propri mancanti, senza dover ricorrere esclusivamente a sterili numeri di catalogo.. io mi trovo molto bene, se volete provare questo è il mio profilo http://colnect.com/aff/simonag69/it/col ... /simonag69
SOSTENITORE
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- Giuseppe Ghetti
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- Località: Modena
Re: Vaclav Havel
Ciao, Simona, ho appena cancellato un argomento sullo stesso tema: non mi ero accorto che ne avessi iniziato uno tu. Avevo persino usato l'mmagine del foglietto che hai postato!
A proposito di questo lutto, che dire? Come sempre le parole mancano.
Mi viene in mente il motto della Cecoslovacchia democratica ed ora della Repubblica Ceca: Pravda vítězí, la verità vince: il riassunto di una vita di coeremza e di impegno totale per la libertà del suo Paese, fino alla vittoria, appunto, di quel glorioso e fantastico 1989. Non va dimenticato neppure l'impegno di quest'uomo, divenuto capo di Stato, per la difesa, ovunque nel mondo, dei diritti civili.
Havel, questo convinto assertore della ragione e quindi della non violenza, mancherà a tutti.
A proposito di questo lutto, che dire? Come sempre le parole mancano.
Mi viene in mente il motto della Cecoslovacchia democratica ed ora della Repubblica Ceca: Pravda vítězí, la verità vince: il riassunto di una vita di coeremza e di impegno totale per la libertà del suo Paese, fino alla vittoria, appunto, di quel glorioso e fantastico 1989. Non va dimenticato neppure l'impegno di quest'uomo, divenuto capo di Stato, per la difesa, ovunque nel mondo, dei diritti civili.
Havel, questo convinto assertore della ragione e quindi della non violenza, mancherà a tutti.
Giuseppe Ghetti - Via Sgarzeria 30 - 41121 Modena - Francobolli di Cecoslovacchia ed area.
Cerco sempre francobolli di Austria e Ungheria usati in Cecoslovacchia prima del 1918, nei quali la località d'uso sia chiaramente individuabile.
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Re: Vaclav Havel
E' proprio vero che i politici rispecchiano la nazione.
Personaggio di altissimo profilo. Uomo amatissimo dal suo popolo.
Qualche anno fa avevo avuto modo di incontrare e scambiare due chiacchiere con una signora cecoslovacca
che era stata per un qualche tempo una sua collaboratrice e lo descriveva come una persona sempre pronta ad aiutare
chi era in difficoltà. La carica che ricopriva non lo aveva cambiato.
sergio
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Qualche anno fa avevo avuto modo di incontrare e scambiare due chiacchiere con una signora cecoslovacca
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chi era in difficoltà. La carica che ricopriva non lo aveva cambiato.
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Sergio De Benedictis
STAFF
Socio C.I.F.T. - A.I.C.A.M - A.N.C.A.I. - U.S.F.I. - I.S.S.P.
Quando la Filatelia è culturaLink al mio sito : Esculapio Filatelico
Visita la mia rubrica sul Postalista :Il bastone di Asclepio
Guarda le mie vendite su Delcampe: nickname "debene".
I miei interessi :
Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
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- Fagios
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Re: Vaclav Havel
Un grande politico e un grande uomo.
Qualche tempo va su Vaccarinews era stata pubblicata la recensione ad una sua raccolta di lettere alla moglie Olga. http://www.vaccarinews.it/index.php?_id=9409
Ciao,
Marco.
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Colleziono: Cecoslovacchia, Rep. Ceca, Slovacchia (nuovi e usati) e le tematiche:
"Arma dei Carabinieri", "Giovanni Paolo II e i giovani" e "Nostra Signora di Lourdes".
iscritto al vecchio forum dall' 11 giugno 2005
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- Giuseppe Ghetti
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Re: Vaclav Havel
Cercando fra gli album, ho trovato queste cose che riguardano la vita di Václav Havel:
La busta ha un annullo che commemora il primo anniversario del colpo di Stato comunista. Havel aveva 12 anni. La sua famiglia, appartenente alla borghesia benestante, dopo il golpe di Febbraio 1948 fo bersaglio di false accuse e venne discriminata al punto che Vaclav, per effettuare gli studi, dovette ricorrere alla frequenza dei corsi serali.
La busta qui sopra reca l'annullo patriottico "Jsme s vámi" - "Siamo con voi": il messaggio è rivolto agli esponenti della Primavera di Praga del 1968 Svoboda (presidente della repubblica), Dubček (segretario del partito comunista C. S.), Černík (capo del governo). L'annullo, usato fino alla fine di Settembre 1968, fu una delle forme di resistenza passiva poste in essere dopo l'invasione sovietica del 21 Agosto 1968. Brutalmente stroncato l'esperimento di Alexander Dubček, Havel perse il suo modesto lavoro di meccanico teatrale, similmente a migliaia di persone sospettate di simpatie riformatrici.
Qui devo fare un salto di ventun'anni, perchè non ho nulla che sia riferibile all'attività di dissidente di Havel, attività che lo portò ad aderire al movimento "Charta 77" e che gli costò la carcerazione per cinque anni. Ricordo, a proposito di "Charta 77", che il suo esponente Jan Patočka morì a seguito delle percosse subite durante un interrogatorio di polizia. Non sarà male avere a mente che circa trent'anni fa avvenivano nel cuore d'Europa fatti che oggi ci indignano (doverosamente) quando avvengono in una qualche superstite dittatura di un Paese lontanissimo.
La cartolina sopra ricorda il 10° anniversario della "Sametová revoluce", la "rivoluzione di velluto" che ha come data di riferimento il 17 Novembre 1989. Se il Febbraio 1948, il mese del golpe comunista, fu definito dal regime "Vítězný únor" cioè "Febbraio vittorioso", il Novembre 1989 può giustamente chiamarsi "Vítězný listopadu", Novembre vittorioso. Nel '48 fu la tirannia a vincere, nell''89 la libertà:
A guidare le manifestazioni assolutamente non violente di piazza Venceslao, a Praga, che determinarono il collasso della dittatura, fu l'organizzazione "Občanské fórum", Forum Civico che ebbe Havel come esponente principale e guida.
Sopra una busta con annullo che commemora l'insediamento alla presidenza della repubblica Cecoslovacca di Václav Havel, il 29 Dicembre 1989. Sostituì Gustáv Husák, il traditore della Primavera del 1968 il cui ritratto è nell'impronta affrancatrice della busta postale.
Conseguenza del crollo comunista fu l'indizione di libere elezioni multipartitiche. Havel era stato eletto come capo provvisiorio dello Stato dalla vecchia assemblea nazionale eletta sulle liste del partito comunista:
La prima Assemblea Nazionale democraticamente eletta dopo 42 nni confermò Havel alla presidenza della repubblica dell'ancora unita (per poco) Cecoslovacchia:
Cessato il matrimonio fra Cechia e Slovacchia, dopo che le due Nazioni ebbero preso, in modo civile e consensuale, ciascuna la propria via, Havel fu eletto presidente della Repubblica Ceca:
Nel 1998 Václav Havel ebbe un secondo mandato presidenziale.
E' morto con lui un democratico sincero, un coerente non violento, nemico fermo di tutti i totalitarismi.
Sono convinto che Havel avrebbe preferito una vita normale in un Paese normale, a fare il lavoro che sempre lo ha appassionato, la scrittura di commedie.
Ma i suoi non sono stati tempi normali ed hanno richiesto le sue doti di uomo d'eccezione anche in campi diversi da quelli della drammaturgia.
La busta ha un annullo che commemora il primo anniversario del colpo di Stato comunista. Havel aveva 12 anni. La sua famiglia, appartenente alla borghesia benestante, dopo il golpe di Febbraio 1948 fo bersaglio di false accuse e venne discriminata al punto che Vaclav, per effettuare gli studi, dovette ricorrere alla frequenza dei corsi serali.
La busta qui sopra reca l'annullo patriottico "Jsme s vámi" - "Siamo con voi": il messaggio è rivolto agli esponenti della Primavera di Praga del 1968 Svoboda (presidente della repubblica), Dubček (segretario del partito comunista C. S.), Černík (capo del governo). L'annullo, usato fino alla fine di Settembre 1968, fu una delle forme di resistenza passiva poste in essere dopo l'invasione sovietica del 21 Agosto 1968. Brutalmente stroncato l'esperimento di Alexander Dubček, Havel perse il suo modesto lavoro di meccanico teatrale, similmente a migliaia di persone sospettate di simpatie riformatrici.
Qui devo fare un salto di ventun'anni, perchè non ho nulla che sia riferibile all'attività di dissidente di Havel, attività che lo portò ad aderire al movimento "Charta 77" e che gli costò la carcerazione per cinque anni. Ricordo, a proposito di "Charta 77", che il suo esponente Jan Patočka morì a seguito delle percosse subite durante un interrogatorio di polizia. Non sarà male avere a mente che circa trent'anni fa avvenivano nel cuore d'Europa fatti che oggi ci indignano (doverosamente) quando avvengono in una qualche superstite dittatura di un Paese lontanissimo.
La cartolina sopra ricorda il 10° anniversario della "Sametová revoluce", la "rivoluzione di velluto" che ha come data di riferimento il 17 Novembre 1989. Se il Febbraio 1948, il mese del golpe comunista, fu definito dal regime "Vítězný únor" cioè "Febbraio vittorioso", il Novembre 1989 può giustamente chiamarsi "Vítězný listopadu", Novembre vittorioso. Nel '48 fu la tirannia a vincere, nell''89 la libertà:
A guidare le manifestazioni assolutamente non violente di piazza Venceslao, a Praga, che determinarono il collasso della dittatura, fu l'organizzazione "Občanské fórum", Forum Civico che ebbe Havel come esponente principale e guida.
Sopra una busta con annullo che commemora l'insediamento alla presidenza della repubblica Cecoslovacca di Václav Havel, il 29 Dicembre 1989. Sostituì Gustáv Husák, il traditore della Primavera del 1968 il cui ritratto è nell'impronta affrancatrice della busta postale.
Conseguenza del crollo comunista fu l'indizione di libere elezioni multipartitiche. Havel era stato eletto come capo provvisiorio dello Stato dalla vecchia assemblea nazionale eletta sulle liste del partito comunista:
La prima Assemblea Nazionale democraticamente eletta dopo 42 nni confermò Havel alla presidenza della repubblica dell'ancora unita (per poco) Cecoslovacchia:
Cessato il matrimonio fra Cechia e Slovacchia, dopo che le due Nazioni ebbero preso, in modo civile e consensuale, ciascuna la propria via, Havel fu eletto presidente della Repubblica Ceca:
Nel 1998 Václav Havel ebbe un secondo mandato presidenziale.
E' morto con lui un democratico sincero, un coerente non violento, nemico fermo di tutti i totalitarismi.
Sono convinto che Havel avrebbe preferito una vita normale in un Paese normale, a fare il lavoro che sempre lo ha appassionato, la scrittura di commedie.
Ma i suoi non sono stati tempi normali ed hanno richiesto le sue doti di uomo d'eccezione anche in campi diversi da quelli della drammaturgia.
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Re: Vaclav Havel
Da Vaccari News: http://www.vaccarinews.it/index.php?_id=11388
Luca
Revised by Lucky Boldrini - December 2012
Luca
Revised by Lucky Boldrini - December 2012
Luca L.
Emilio Diena: «prima i libri poi i francobolli e dopo le lettere».
Presidente dell'Associazione Italiana di Storia Postale https://www.aisp1966.it/, Consigliere FSFI con delega a manifestazioni e giurie, Consigliere USFI.
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