F&F news n. 67 del 23/06/2015
- Antonello Cerruti
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F&F news n. 67 del 23/06/2015
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Antonello Cerruti
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Re: F&F news n. 67 del 23-06-2015
Torneranno mai quei tempi ?
Tu non lo sai, forse perchè in cuor tuo vuoi continuare ad avere una speranza.
Siamo più o meno coetanei, tu giusto qualche anno avanti ( che non dimostri affatto )
ed io invece sono più drastico e dico che purtroppo non torneranno. Non hai idea quante volte io di questo me ne dispiaccia perchè è anche una delle ragioni per cui non essendoci più l'habitat adatto
i giovani non si avvicinano. Tu frequentavi la Capitale e i grandi nomi ma io mi rattristo anche per la mancanza di quelli che ho sempre chiamato " buoni maestri " anche qui in "periferia".
Ma in Italphil sei tornato per lavorarci o hai fatto solo un giro turistico ?
sergio
Tu non lo sai, forse perchè in cuor tuo vuoi continuare ad avere una speranza.
Siamo più o meno coetanei, tu giusto qualche anno avanti ( che non dimostri affatto )
ed io invece sono più drastico e dico che purtroppo non torneranno. Non hai idea quante volte io di questo me ne dispiaccia perchè è anche una delle ragioni per cui non essendoci più l'habitat adatto
i giovani non si avvicinano. Tu frequentavi la Capitale e i grandi nomi ma io mi rattristo anche per la mancanza di quelli che ho sempre chiamato " buoni maestri " anche qui in "periferia".
Ma in Italphil sei tornato per lavorarci o hai fatto solo un giro turistico ?
sergio
Sergio De Benedictis
STAFF
Socio C.I.F.T. - A.I.C.A.M - A.N.C.A.I. - U.S.F.I. - I.S.S.P.
Quando la Filatelia è culturaLink al mio sito : Esculapio Filatelico
Visita la mia rubrica sul Postalista :Il bastone di Asclepio
Guarda le mie vendite su Delcampe: nickname "debene".
I miei interessi :
Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
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Re: F&F news n. 67 del 23-06-2015
che bello grazie per la condivisione di questo pezzo di storia
Antonio T ... iscritto dal 1° giugno 2005
provo ad essere filatelista con l' Italia, la tematica S. Antonio da Padova
ed i buoni coupon internazionali
su ebay e delcampe sono atg80
provo ad essere filatelista con l' Italia, la tematica S. Antonio da Padova
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su ebay e delcampe sono atg80
- Antonello Cerruti
- Messaggi: 6572
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: F&F news n. 67 del 23-06-2015
Caro Sergio, sono tornato all'Italphil solo per qualche ora è solo per le due sessioni d'asta.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Re: F&F news n. 67 del 23-06-2015
Come mai la Italphil era all'epoca, se ben intendo, una sorta di monopolista della aste? (e uso il termine "monopolista" in una accezione assolutamente positiva, perchè ciò consentiva, a quanto pare, di concentrare in un'unica sala il meglio della filatelia italiana).
Perchè la più parte vendeva "a prezzi netti" e non tramite aste?
Come mai, nel tempo, si è transitati da un sistema all'altro?
Perchè la più parte vendeva "a prezzi netti" e non tramite aste?
Come mai, nel tempo, si è transitati da un sistema all'altro?
Per me la bellezza è un francobollo che dopo un'ora che lo guardi è molto più bello di un'ora prima
Alcuni francobolli sono di una bellezza inaudita.
Poi riacquisti lucidità, ti avvicini, guardi meglio e ... niente.
Sono proprio bellissimi
Per favore, smettila di cercare di essere interessante. Non ti dona per niente. Sei troppo bello
La bellezza è un enigma
(Fëdor Dostoevskij)
Alcuni francobolli sono di una bellezza inaudita.
Poi riacquisti lucidità, ti avvicini, guardi meglio e ... niente.
Sono proprio bellissimi
Per favore, smettila di cercare di essere interessante. Non ti dona per niente. Sei troppo bello
La bellezza è un enigma
(Fëdor Dostoevskij)
- Antonello Cerruti
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- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: F&F news n. 67 del 23-06-2015
giuspan ha scritto:Come mai la Italphil era all'epoca, se ben intendo, una sorta di monopolista della aste? (e uso il termine "monopolista" in una accezione assolutamente positiva, perchè ciò consentiva, a quanto pare, di concentrare in un'unica sala il meglio della filatelia italiana).
Perchè la più parte vendeva "a prezzi netti" e non tramite aste?
Come mai, nel tempo, si è transitati da un sistema all'altro?
Ciao Giuseppe, semplicemente non erano ancora sorte altre case d'asta.
I commercianti di allora sapevano vendere ed avevano una clientela affezionata.
Non avevano quindi bisogno di mettere in piedi un'asta per (s)vendere i propri francobolli.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Ultima modifica di Antonello Cerruti il 24 giugno 2015, 8:24, modificato 1 volta in totale.
- rogerbarrett
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Re: F&F news n. 67 del 23-06-2015
Dal basso della mia ignoranza propongo che non cambierei il caos odierno con una soluzione più seria e monopolista.La clientela era attirata dalla varietà dell’offerta, dallo scrupolo delle descrizioni e dall’affidabilità delle stime, non – come oggi – dalla compulsiva lotta al ribasso dei prezzi.
Leggo qui sul forum un'insistente ritornello d'amarcord: probabilmente prima si stava meglio ..sì, ma quanto prima?
Sembra che ogni generazione possa raccontare che la successiva abbia rotto l'incanto di un antico mondo perduto.
La vostra, ad esempio, quella che ricorda con piacere le affascinati aste e le storiche filatelie non ruppe anch'essa l'incanto della generazione giusto precedente?
Suvvia, ragioniamo: questa generazione avrà le sue mancanze, ma dispone di accesso alle informazioni, alla comunicazione, all'acquisto on line.
Oggi, ad esempio, è possibile far parte di questo stesso forum!
Suvvia!
- Antonello Cerruti
- Messaggi: 6572
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Re: F&F news n. 67 del 23-06-2015
Sono stato a controllare recentemente i lotti di una nota asta.
Su 20 lotti, ne ho scartati 17 per la presenza di difetti non descritti.
Io sono particolarmente severo, ma ti posso assicurare che una volta questa "approssimazione" non esisteva.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Su 20 lotti, ne ho scartati 17 per la presenza di difetti non descritti.
Io sono particolarmente severo, ma ti posso assicurare che una volta questa "approssimazione" non esisteva.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Re: F&F news n. 67 del 23-06-2015
Bisogna fare la tara di un fatto generale della vita che vale più o meno per tutti. "Prima" si era più giovani, il mondo appariva meraviglioso e degno di essere scoperto, il futuro apriva possibilità sterminate e prometteva grandi cose, si era meno condizionati dall'esperienza e si aveva più voglia di rischiare. "Ora" si hanno più anni sulle spalle, si guarda al mondo con occhio più distaccato e spesso cinico; il passato che una volta era futuro spesso non ha mantenuto tutte le promesse; ci si fa prendere dalle abitudini e si fa più fatica ad accettare le novità ed i nuovi canoni di pensiero; ai sogni subentrano le visioni realistiche e talvolta pessimistiche.rogerbarrett ha scritto: Leggo qui sul forum un'insistente ritornello d'amarcord: probabilmente prima si stava meglio ..sì, ma quanto prima?
Sembra che ogni generazione possa raccontare che la successiva abbia rotto l'incanto di un antico mondo perduto.
Difficilmente la filatelia tornerà quella di 30 o 50 anni fa e per un motivo molto semplice: oggi il francobollo non riveste più il ruolo di utilità sociale che aveva allora. Da oggetto di uso comune è diventato principalmente oggetto di collezionismo (persino per chi li stampa!) e di antiquariato. Ma non è detto che se l'economia tornerà florida la filatelia non possa trovare il suo spazio e una sua nuova linfa. Ma se questo accadrà, è necessario che lo sforzo per arrivarci sia opera delle nuove generazioni, di coloro che hanno l'energia e l'immaginazione per creare idee nuove e nuove situazioni. I "vecchi" maestri (come accade in tutte le discipline specializzate) sono troppo ancorati ai "vecchi splendori" passati per crearne di nuovi.
Andrea
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Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
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Re: F&F news n. 67 del 23-06-2015
Questa è una grande verità, da avere sempre presente.Andrea61 ha scritto: Bisogna fare la tara di un fatto generale della vita che vale più o meno per tutti. "Prima" si era più giovani, il mondo appariva meraviglioso e degno di essere scoperto, il futuro apriva possibilità sterminate e prometteva grandi cose, si era meno condizionati dall'esperienza e si aveva più voglia di rischiare. "Ora" si hanno più anni sulle spalle, si guarda al mondo con occhio più distaccato e spesso cinico; il passato che una volta era futuro spesso non ha mantenuto tutte le promesse; ci si fa prendere dalle abitudini e si fa più fatica ad accettare le novità ed i nuovi canoni di pensiero; ai sogni subentrano le visioni realistiche e talvolta pessimistiche.
Io, lo riconosco, per certi versi sono un caso patologico, perchè non riesco ad arruolarmi tra le file del "nuovo che avanza", nè ho il piacere di poter dire "io c'ero ...". Rimpiango un'epoca che ...... non ho vissuto, ma che proprio per ciò, probabilmente, mi appare ancora più splendente di quel che era.
Giuseppe
Per me la bellezza è un francobollo che dopo un'ora che lo guardi è molto più bello di un'ora prima
Alcuni francobolli sono di una bellezza inaudita.
Poi riacquisti lucidità, ti avvicini, guardi meglio e ... niente.
Sono proprio bellissimi
Per favore, smettila di cercare di essere interessante. Non ti dona per niente. Sei troppo bello
La bellezza è un enigma
(Fëdor Dostoevskij)
Alcuni francobolli sono di una bellezza inaudita.
Poi riacquisti lucidità, ti avvicini, guardi meglio e ... niente.
Sono proprio bellissimi
Per favore, smettila di cercare di essere interessante. Non ti dona per niente. Sei troppo bello
La bellezza è un enigma
(Fëdor Dostoevskij)