De la Rue - I primi dentelli di una neonata...

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ANTONELLO
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Re: I primi dentelli di una neonata...

Messaggio da ANTONELLO »

29 0ttobre 1864 Perazzi mandò un telegramma a William De La Rue "Prego sospendere la stampa dei francobolli ,
fatemi sapere il quantitativo di carta rimasta". Il motivo lo scopriremo...

cambio di tariffe, entra in scena il ferro di cavallo.

In alcuni passi del libro si sottolinea che queste forniture avrebbero soddisfatto
i bisogni del Governo Italiano per un lungo periodo.
In effetti non vi sembrano quantità enormi?

sinceramente no, a me risulta che furono stampati a Londra solo nel 1864 9209200 francobolli da 2c.

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Cinzia62&
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Re: I primi dentelli di una neonata...

Messaggio da Cinzia62& »

Ciao: Antonello dalle note sui Days Books per il 2c su cui si basa il libro The De La Rue History....
risulta che Il conio e la lastra furono fatturati l'8 Dicembre 1864 per 100£ e che la prima consegna
avvenne il 3 Febbraio 1865, le altre consegne furono il 13 Febbraio 1865 e il 18 Febbraio 1865
per un totale di due milioni di francobolli

"the total quantity amounted to two millions."

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ANTONELLO
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Re: I primi dentelli di una neonata...

Messaggio da ANTONELLO »

risulta che Il conio e la lastra furono fatturati l'8 Dicembre

Cinzia anche a me risulta così,
però lo stesso libro mi fornisce questi dati

img208.jpg


ora, o nel resto del mese riuscirono a stampare questi francobolli o l' autore si è sbagliato,
comunque puoi notare come una tiratura di 2000000 di francobolli sarebbe stata veramente bassa per il fabbisogno nazionale.

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ANTONELLO
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Re: I primi dentelli di una neonata...

Messaggio da ANTONELLO »

dopo un' attenta rilettura ( non mi posso ricordare di tutto :-)) )mi risulta che fra il 7 gennaio e il 10 marzo furono spediti 9209200 esemplari del 2c., quindi probabilmente furono stampati a partire dal mese di dicembre.

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Cinzia62&
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Re: I primi dentelli di una neonata...

Messaggio da Cinzia62& »

Scusa Antonello ma non ho capito a quale libro ti riferisci
Io sto parlando di The De La Rue History of british & foreign postage stamps 1855 to 1901
Published for the Royal Philatelic Society London 1958 John Easton 1895 1967 ) edizione originale in Inglese .
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ANTONELLO
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Re: I primi dentelli di una neonata...

Messaggio da ANTONELLO »

Cinzia io mi riferisco al libro di Filanci, ho postato questi dati solo per metterli a confronto,
e sono comunque convinto che 2000000 di 2c. fossero un po' pochini per tutto il 1865 cioè prima che entrò in funzione l' O.C.V. di Torino.

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Cinzia62&
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Re: I primi dentelli di una neonata...

Messaggio da Cinzia62& »

Il volume a cui mi riferisco ha oltre...800 pagine ed è questo
image.png


ecco le pagine che riportano le quantità

image7.png

image8.png

image10.jpg

image12.jpg

Ciao: Cinzia
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Re: I primi dentelli di una neonata...

Messaggio da ari »

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Premesso che e' un argomento che non conosco afffatto e scusate l'off-topic pero' mi pare che una persona mi avesse detto che quel libro di John Easton era uno studio "non del tutto attendibile".

Sicuramente ricordo poco e male, magari era pure un altro libro, pero' il mio vuole essere un invito ad incrociare i vostri dati e magari a non basarsi solo su quello studio.

:abb: :abb:
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Cinzia62&
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Re: I primi dentelli di una neonata...

Messaggio da Cinzia62& »

Sicuramente il libro non è recente e non è la dimensione a renderlo "attendibile".
Mi sembra però che descriva minuziosamente tutti i passaggi.
Non ho le conoscenze per dire se è attendibile o no
Certo avrei preferito che , nel caso fosse ritenuto non attendibile,
qualcuno me lo avesse segnalato subito nel momento in cui l'ho citato
come riferimento...
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ANTONELLO
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Re: I primi dentelli di una neonata...

Messaggio da ANTONELLO »

Certo avrei preferito che , nel caso fosse ritenuto non attendibile,
qualcuno me lo avesse segnalato subito nel momento in cui l'ho citato
come riferimento...

Cinzia se ti ho dato questa impressione chiedo scusa,
pensavo fosse giusto mettere a confronto le fonti che abbiamo a disposizione.
Perfavore continua a postare il resto del libro :-)
è molto interessante :leggo:

Ciao: Ciao: Ciao:
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Cinzia62&
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Re: I primi dentelli di una neonata...

Messaggio da Cinzia62& »

Scusa tu Antonello :abb: se ti è parso che mi fossi arrabbiata per le tue cifre.
Anzi, mi fa solo piacere il confronto quando è fatto sui dati, e non sul sentito dire
Sono felicissima di potermi confrontare con te ...siamo qui anche per apprendere.
Citi il libro di Filanci che purtroppo non conosco e questo lo ammetto è un mio limite.
Sicuramente lo acquisterò così avrò modo di conoscere i dati delle emissioni.
Grazie Antonello :abb:
Ciao: Cinzia
Ultima modifica di Cinzia62& il 1 ottobre 2012, 22:23, modificato 1 volta in totale.
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ari
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Re: I primi dentelli di una neonata...

Messaggio da ari »

Ciao: Ciao:

Cinzia ti esorto a continuare questo lavoro ... mi sono solo espresso male ;-).
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Cinzia62&
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Re: I primi dentelli di una neonata...

Messaggio da Cinzia62& »

Certo Andrea :abb: che lo continuo, non posso fermarmi adesso che che siamo quasi alla meta :-)
io lo so Andrea che nel tuo intimo parteggi per Perkins Bacon & Co del Penny Black e del Penny Red e che i De La Rue ti stanno un pò antipatici :desp: ...... per aver soffiato a loro il contratto del fourpence....ma dai non prendertela :-)) :-)) e adesso ti faccio la domanda quiz dell'anno
Quanti furono i penny black emessi in tutto? :-)) :-)) :abb:
Ciao: Cinzia
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Andrea61
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Re: I primi dentelli di una neonata...

Messaggio da Andrea61 »

Cinzia62& ha scritto:Quanti furono i penny black emessi in tutto?


Ovviamente: uno.

O forse chiedevi quelli stampati ? :-)) :-)) :-))
Andrea

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Cinzia62&
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Re: I primi dentelli di una neonata...

Messaggio da Cinzia62& »

Nel Dicembre 1863 William fu di nuovo a Torino con la famiglia per discutere la proposta di aprire direttamente una fabbrica in Italia. I negoziati arrivarono ad una conclusione il 28 Dicembre quando William mandò una lettera al Ministro Sella

"Riguardo alla conversazione che ho avuto l'onore di intrattenere con voi sull'apertura di una futura fabbrica di francobolli
da parte della mia società, mi permetto di sottoporre le basi sulle quali noi saremmo pronti a prenderci l'impegno, e confido che questa lettera vi possa permettere di prendere una decisione in breve tempo.
Ho visitato stamattina gli edifici e i terreni del Palais die Martisi e ho trovato che il sito ora occupato da Bollo Str.Ordinario con i due cortili può essere prontamente adattato alla produzione di francobolli
Supponendo che il Governo possa appropriarsi di quella parte di edifici e terreni con lo scopo di erigere gli edifici adatti...noi proponiamo le seguenti condizioni: Che Il Governo consegnerà alla Messrs. De La Rue & Co.,i suddetti edifici inclusi interrati piano terra e primo piano e cortili entro sei mesi dal 1° Gennaio 1864
Nella prima metà del 1866 la Messrs. De La Rue consegnerà al Governo tutti i quantitativi di francobolli richiesti per il servizio di sei mesi e che saranno ordinati a Messrs De La Rue & Co, prima del Dicembre 1865.
Il contratto durerà 5 anni dal Gennaio 1866 ai prezzi già stabiliti. Al termine il Governo Italiano potrà
decidere di produrre i francobolli dalle proprie officine, e Messrs. De La Rue & Co venderà tutti i macchinari e gli attrezzi ad un buon prezzo. Nel caso che il Governo decidesse invece di rinunciare a fabbricare i francobolli ,la Messrs. De La Rue potrà protrarre il contratto per altri cinque anni. In questo caso ci sarà una riduzione di prezzo a 6 pence pr mille per i francobolli e nel caso delle Marche da Bollo Oblunghe ( in Italiano) la riduzione non sarà più del 5%...............
Il Governo dovrà provvedere ad un adeguato servizio di Guardia. Durante il periodo del contratto la Messrs. De La Rue sarà libera di incidere tutti i nuovi conii a Londra........ e di preparare tutte le lastre in Inghilterra sotto il proprio controllo.
E'' sottinteso che i costi di ogni nuovo edificio e le spese per adeguare la fabbrica saranno della Messrs. De La Rue e il Governo dovrà fare tutti gli sforzi per facilitare l'avvio delle attività
In ultima istanza è sottinteso che i francobolli stampati sotto questo contratto saranno uguali in ogni aspetto a quelli ora fabbricati dalla Messrs. De La Rue, per quanto riguarda la carta, la stampa la gommatura e la perforazione.....
......

I De La Rue non conoscono l'Italiano ed è molto probabile che, negli scritti, i nomi Italiani siano storpiati....qualcuno ha idea del palazzo di Torino a cui si stanno riferendo?

Il Governo Italiano chiese, dopo pochi giorni, ai De La Rue delle modifiche alla bozza di contratto,ritenute molto penalizzanti. In uno scambio epistolare tra i due fratelli William si definisce " out of sorts" e Warren comincia a dimostrarsi molto scettico. E' andata persa purtroppo la bozza con le modifiche richieste dal Governo . Warren, il 14 Gennaio 1864 , dopo aver visto il Perazzi, scrive al fratello

"L'ultima clausola del contratto non mi piace per niente, ci mette completamente nelle mani del Governo. Mi spiace aver appreso dal Perazzi che l'ordine di 300,000,000 di francobolli non ci è stato ancora consegnato perchè è vincolato alla nostra accettazione del contratto....."

Mi sembra molto importante l'accenno all'ordine di 300,000,000 francobolli che pare sia stato già deliberato e che, a questo punto, dovrà essere gestito diversamente dal Governo Italiano


il 13 Aprile fu spedita una lettera formale al Perazzi dopo che fu soppesata attentamente la questione

"Ci spiace informarla che siamo giunti alla conclusione di rifiutare il contratto per la produzione di Francobolli in Italia Dopo aver preso in considerazione molto attentamente la questione, pensiamo che, tenendo conto dei numerosi impegni a Londra, non possiamo condurre in una nazione distante un affare che comporta tante responsabilità. Vogliamo esprimere comunque, attraverso la sua persona, la nostra volontà di aiutare il Governo Italiano ad avviare la fabbrica di francobolli in Italia.. saremo lieti di fornire non solo francobolli ma carta conii, e l'attrezzatura che potrebbe essere necessaria durante l'avviamento della fabbrica ...e mettere a disposizione del Governo tutte le nostre risorse....."
Ciao: Cinzia
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Re: I primi dentelli di una neonata...

Messaggio da fildoc »

Non vorrei aver fatto confusione....
Praticamente sostenete che i fregi floreali (segnati in rosso) sono tratti da dei merletti tolti da un cappello ?
Sarebbe formidabile quanto incredibile!


Quindi incredibile e non formidabile!

Infatti la cosa (che i fregi dei francobolli fossero stati tratti direttamente da un merletto) mi sembrava assolutamente difficile da credere...
Mentre è assai ragionevole pensare che furono usati per esempio per produrre carta da lettere come le valentine.
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
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Re: I primi dentelli di una neonata...

Messaggio da Cinzia62& »

fildoc ha scritto:
Non vorrei aver fatto confusione....
Praticamente sostenete che i fregi floreali (segnati in rosso) sono tratti da dei merletti tolti da un cappello ?
Sarebbe formidabile quanto incredibile!


Quindi incredibile e non formidabile!

Infatti la cosa (che i fregi dei francobolli fossero stati tratti direttamente da un merletto) mi sembrava assolutamente difficile da credere...
Mentre è assai ragionevole pensare che furono usati per esempio per produrre carta da lettere come le valentine.



Non so se sia incredibile o formidabile ma non è mai stato scritto che i merletti
servisseri per i fregi dei francobolli; è stato ipotizzato che servissero per cancelleria
di "gusto Vittoriano", sicuramente anche per le splendide Valentine :wub:
Ciao: Cinzia
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maupoz
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Re: I primi dentelli di una neonata...

Messaggio da maupoz »

Cinzia62& ha scritto:Non so se sia incredibile o formidabile ma non è mai stato scritto che i merletti
servisseri per i fregi dei francobolli; è stato ipotizzato che servissero per cancelleria
di "gusto Vittoriano", sicuramente anche per le splendide Valentine
:wub:
Ciao: Cinzia



... guarda che roba...


merletto 1.jpg



.... come dorso di una carta da gioco .... non sarebbe proprio male





Ciao: Ciao:
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Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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Re: I primi dentelli di una neonata...

Messaggio da Cinzia62& »

Vi annoio ancora con qualce nota aggiuntiva. Ho voluto semplicemente condividere con voi un piccolo,modesto cammino che non ha la pretesa di essere nè uno studio nè una ricerca. I De La Rue mi hanno affascinato, e colpito per la loro finezza. Ammirati nuovi ,bellissimi nell'album di un collezionista strepitoso, hanno di sicuro lasciato un segno Ho cercato di documentarmi e ho pensato, che nessuno, meglio degli Inglesi stessi, poteva conoscere la loro storia. Ho scelto come riferimento il libro di Easton, prestatomi da un amico.
Ho poi integrato le informazioni con articoli tratti da quotidiani conservati in archivi diversi, sempre in lingua inglese.
Sicuramente le informazioni sono carenti e parziali, gli archivi a cui Easton si riferisce possono aver subito saccheggi o incurie, c'è sempre l'eventualità che per una sorta di " complesso di superiorità " tutto Inglese, Easton abbia dato più importanza a certi documenti piuttosto che ad altri. Ho riportato i dati come li ho letti , senza trarre conclusioni.
Ieri sera nel fare ricerche sul libro stesso, per conoscerne l'attendibilità, ho consultato vari siti Inglesi e per caso, ma anche per fortuna mi sono imbattuta nel sito del London Magazine e cosa vi ho trovato ? Basta cliccare sul full view

http://catalog.hathitrust.org/Record/006738063

Meno male, così posso restituire la copia cho ho in prestito senza giungere, come spesso mi succede in questi casi, alle Calende Greche.
Buona lettura, in fondo è un libro che ha vinto la Crowford Medal, come il famoso libro di Diena sui francobolli napoletani. Conterrà inesattezze e imprecisioni ma di sicuro male non fa
Ciao: Cinzia
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Re: I primi dentelli di una neonata...

Messaggio da maupoz »

Cinzia62& ha scritto:Basta cliccare sul full view

http://catalog.hathitrust.org/Record/006738063

Buona lettura ......



Grazie Cinzia per aver messo a disposizione di tutti questa tua "scoperta",
non capisco granchè della lingua inglese ma ho già scaricato le pagine "italiane" , dalla 766 alla 785 , più la ventina di pagine della premessa del volume :leggo: :leggo: :leggo:


Ciao: Ciao:
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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