De la Rue - Il punzone per i valori fiscali
De la Rue - Il punzone per i valori fiscali
Francesco Riboldi, nella sezione fiscali, sta sparando notevoli cannonate di saggi, prove, tric e trac.......
come ben sappiamo .... all'inizio c'erano le marche da bollo
tra le mirabolanti immagini postate da Francesco ce n'è una in particolare che vorrei sottoporre all'attenzione dei "vecchi delaruisti"
... e così tutti quanti..... guarda un pò cosa ti posta il Francesco (alla milanese, prevede l'articolo prima del nome)
tranquillo, tranquillo, il Francesco "spara" prove delle marche da bollo come se fossero ... noccioline...
.... Rosso da Bardolino se n'è uscito con una delle sue
"i neri sono in rilievo e da incidere , i bianchi sono incisi"
beh! risponde Paglierino da Lugana......
"per me al posto del nero ..... ci andrà l'ovale dell'Emanuele con tutte le righe!"
.... in effetti
Amarone da Valpolicella ... ebbe un sussulto e sbottò
"io lo colorerei un pò"
... tutto torna! tutto è chiaro !
Inferno Tannino , noto rompi...lle a confine con l'Elvezia
alzò le spalle e con aria indifferente disse
"sì, vabbè .... ma avete visto cosa ha postato per .... i passaporti??"
.... pose le immagini sul tavolo
.... seguì il .... classico ..... silenzio di ... tromba .....
(no, non è un errore ..... il silenzio di tromba .... è quando tutti si mettono ad esclamare ..... CIUMBIA!!!!!)
... chiaramente l'ovale centrale l'ho oscurato io .... perchè ...
per chi ne vuol vedere di più
si vada a vedere quanto postato da Francesco
....... oppure aspetti il seguito
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
- valerio66vt
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Re: . di mamma c'è n'è una sola ?? il punzone marche da boll
Inferno Tannino , noto rompi...lle a confine con l'Elvezia
alzò le spalle e con aria indifferente disse
"sì, vabbè .... ma avete visto cosa ha postato per .... i passaporti??"
un attimo!
Inferno , sei il solito impaziente! ci stiamo lavorando ......
così rispose Bianca di Malvasia .....con la sua delicata voce
vedi ....... a questo
si è arrivati da questo
vedi come tutto coincide, disegno e scritte
allora è tutto chiarito esclamò Brunello di Montalcino
.... che era intento ad assemblare delle marche "umbertine"
non è chiaro un bel niente!|
si agitò Inferno Tannino
..... sì è vero anche l'effigie di Umberto ha le righe orizzontali a contorno
ma questa ........
....... come me la catalogate??
e così dicendo calò sul tavolo
.... la misteriosa carta inviata dal Francesco .....
"MINCHIA!!!"
tutti si volsero .........
scusate!
non sono riuscita a trattenermi
disse con un filo di voce Bianca di Malvasia ...... che stava diventando
..... un pò .... rosè ...
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Re: . di mamma c'è n'è una sola ?? il punzone marche da boll
regnava la confusione
tutti si guardavano negli occhi ma nessuno aveva il coraggio di parlare
quella carta inviata da Francesco incuteva un timor riverenziale
finchè non si decise a parlare
niente meno che
Rosso di San Colombano al Lambro
che con fare apparentemente frizzante ma con voce ferma
esclamò
"fratelli, se l'una prova deriva dall'altra , le si metta a confronto"
il lobo! il lobo dell'orecchio è diverso nei due stampati
gridò Rosso di Cirò
lo sguardo! lo sguardo mi par mirar orizzonti diversi
sussurrò Nero d'Avola
il collo! la punta del collo da tondeggiante diventa acuta
disse con veemenza Vernaccia di Serrapetrona
sì .... sì ..... fratelli
..... riprese la parola Rosso di San Colombano al Lambro
ma io vedo un'altra caratteristica, per me più significativa!
e così dicendo indicò dei particolari dell'immagine che lasciarono tutti sgomenti ............
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Re: . di mamma c'è n'è una sola ?? il punzone marche da boll
riprendo l'argomento
quel che mi interessava far notare sono i passaggi per arrivare al “prodotto finale”,
cosa che ci è difficile fare con i francobolli per la scarsità del materiale disponibile mentre alcune immagini dei valori postati da Francesco sembrano indicarci la sequenza della produzione
ma partiamo dal fondo…
skisscer de sura por engrandir la figura
credo che il passaggio precedente all'inserimento dell'effigie nell'ovale possiamo desumerlo dalla prova della marca da bollo
insomma l'effigie è stata inserita nell'ovale .... utilizzando un punzone di questo tipo
.... almeno così ... vedo
notato che l'inizio del collo è arrotondato !
notate le righe che ho indicato con le frecce rosse !!!!!
..... l'inizio delle righe attorno all'effigie!
... quindi .... il punzone aveva l'accenno delle righe......
notate come dalla matrice di prova sono state fatte le modifiche del finale .........
.... l'inizio del collo diventa ad angolo ... non più arrotondato!
.... e hanno tirato tutte le righe all'interno dell'ovale!
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Re: . di mamma c'è n'è una sola ?? il punzone marche da boll
ciao Maurizio, ho riflettuto un po' su quanto scritto su queste immagini che hai postato.
Anche se non detto, si può pensare che il punzone utilizzato, per francobolli e marche ovali, fosse senza righe di fondo, in contrasto con quanto emerso dal lungo dibattito sul forum.
Ho voluto approfondire la cosa e documentarmi.
Questa immagine, proveniente dall'archivio Diena, ritrae una prova di conio ricavata da un punzone in cui sono state eliminate le righe di fondo. Sembrerebbe che venga da prove per ottenere un francobollo a fondo pieno, intorno alla metà degli anni '60 dell'800.
Come si può notare dall'ingrandimento in cui ho sovrapposto questa prova alla marca per passaporti con fondo pieno, i particolari dell'effige sono identici. C'è da notare che il naso appare deformato da un'eccessiva sottrazione di materiale in fase di realizzazione del punzone.
Ho impostato i colori della sovrapposizione in modo che si potesse confrontare, attraverso la maggior evidenza data dalla predominanza, la differenza tra le due immagini.
Le immagini, come abbiamo detto, fanno riferimento allo stesso punzone dell'effige. Notate, oltre alla generale deformazione del profilo del naso, l'intaglio che si trova grosso modo alla sua metà.
Il naso che siamo abituati a vedere è quello che, a titolo d'esempio, vi mostro con questo particolare di una prova di stampa proveniente dall'archivio di Pino Cirneco.
Confrontando il 30c con la prova a fondo pieno , sempre con il criterio dell'immagine predominante, possiamo notare la differenza tra i due profili.
Nell'immagine di destra, al di la delle linee che delimitano il naso, in giallo si può vedere la parte mancante.
Nel confronto tra 30c e marca da passaporto con fondo rigato, si nota che anche l'effige di quest'ultima ha un naso diverso, leggermente più dritto, di quello del 30c.
Sovrapponendo le due prove della marca per passoporti si nota che coincidomo quasi perfettamente, a meno delle parti riportate in rosso che sono parti eliminate in quella a fondo rigato.
In questa immagine potete osservare l'incisione di ritocco con cui si è migliorata la deformazione del naso nella marca a fondo pieno. Vi ricordo che appaiono in rosso le parti scure che sono state eliminate tra la prima e la seconda prova.
Io penso che effettivamente, vista la coincidenza delle due prove, per questa marca si sia usato il punzone senza le linee di fondo. Il motivo è tutto da scoprire. Il naso sul conio è stato ritoccato rispetto all'impronta del punzone (si trattava di sottrarre materiale) e si sono ricostruite le righe oltre ad incidere gli altri particolari che vediamo evidenziati in rosso.
Rimango convito che per i francobolli e per molte marche con cornice ovale, si sia utilizzato un punzone in cui non si erano eliminate le righe. Penso questo, innanzitutto, in quanto documentato da questa bozza che troviamo nella presentazione di molto materiale fiscale di Francesco Riboldi, in cui appare chiara la punzonatura con la rigatura di forma ovale .
Il secondo punto, per cui penso che si utlizzasse usualmente un punzone con righe su fondo ovale, è che essendo il naso deformato, nell'effige del punzone a fondo pieno, si sarebbe dovuto ritoccarlo sui coni di ogni valore, e questo avrebbe certamente determinato una diversità dei profili, un po' come è avvenuto per la sezione del collo.
L'altro motivo è che mi sembra stupido eliminare qualcosa sul punzone, con grossi problemi sullo scontornamento del volto, per poi inciderlo di nuovo. Io credo che questo punzone sia nato come prova per il progetto di bolli a fondo pieno e poi per qualche motivo utilizzato per la realizzazione della marca per passaporti.
Il progetto dei valori a fondo pieno non è andato avanti e non vi sono, se non prove, DLR italiani a fondo pieno.
Solo una decina di anni dopo vi sono stati dei valori a fondo pieno detti tipo Bigola - una marca e due cartoline postali. Ma come si può vedere dall'immagine la qualità dell'effige e di tutt'altro livello.
michele
Revised by Lucky Boldrini - January 2016
Anche se non detto, si può pensare che il punzone utilizzato, per francobolli e marche ovali, fosse senza righe di fondo, in contrasto con quanto emerso dal lungo dibattito sul forum.
Ho voluto approfondire la cosa e documentarmi.
Questa immagine, proveniente dall'archivio Diena, ritrae una prova di conio ricavata da un punzone in cui sono state eliminate le righe di fondo. Sembrerebbe che venga da prove per ottenere un francobollo a fondo pieno, intorno alla metà degli anni '60 dell'800.
Come si può notare dall'ingrandimento in cui ho sovrapposto questa prova alla marca per passaporti con fondo pieno, i particolari dell'effige sono identici. C'è da notare che il naso appare deformato da un'eccessiva sottrazione di materiale in fase di realizzazione del punzone.
Ho impostato i colori della sovrapposizione in modo che si potesse confrontare, attraverso la maggior evidenza data dalla predominanza, la differenza tra le due immagini.
Le immagini, come abbiamo detto, fanno riferimento allo stesso punzone dell'effige. Notate, oltre alla generale deformazione del profilo del naso, l'intaglio che si trova grosso modo alla sua metà.
Il naso che siamo abituati a vedere è quello che, a titolo d'esempio, vi mostro con questo particolare di una prova di stampa proveniente dall'archivio di Pino Cirneco.
Confrontando il 30c con la prova a fondo pieno , sempre con il criterio dell'immagine predominante, possiamo notare la differenza tra i due profili.
Nell'immagine di destra, al di la delle linee che delimitano il naso, in giallo si può vedere la parte mancante.
Nel confronto tra 30c e marca da passaporto con fondo rigato, si nota che anche l'effige di quest'ultima ha un naso diverso, leggermente più dritto, di quello del 30c.
Sovrapponendo le due prove della marca per passoporti si nota che coincidomo quasi perfettamente, a meno delle parti riportate in rosso che sono parti eliminate in quella a fondo rigato.
In questa immagine potete osservare l'incisione di ritocco con cui si è migliorata la deformazione del naso nella marca a fondo pieno. Vi ricordo che appaiono in rosso le parti scure che sono state eliminate tra la prima e la seconda prova.
Io penso che effettivamente, vista la coincidenza delle due prove, per questa marca si sia usato il punzone senza le linee di fondo. Il motivo è tutto da scoprire. Il naso sul conio è stato ritoccato rispetto all'impronta del punzone (si trattava di sottrarre materiale) e si sono ricostruite le righe oltre ad incidere gli altri particolari che vediamo evidenziati in rosso.
Rimango convito che per i francobolli e per molte marche con cornice ovale, si sia utilizzato un punzone in cui non si erano eliminate le righe. Penso questo, innanzitutto, in quanto documentato da questa bozza che troviamo nella presentazione di molto materiale fiscale di Francesco Riboldi, in cui appare chiara la punzonatura con la rigatura di forma ovale .
Il secondo punto, per cui penso che si utlizzasse usualmente un punzone con righe su fondo ovale, è che essendo il naso deformato, nell'effige del punzone a fondo pieno, si sarebbe dovuto ritoccarlo sui coni di ogni valore, e questo avrebbe certamente determinato una diversità dei profili, un po' come è avvenuto per la sezione del collo.
L'altro motivo è che mi sembra stupido eliminare qualcosa sul punzone, con grossi problemi sullo scontornamento del volto, per poi inciderlo di nuovo. Io credo che questo punzone sia nato come prova per il progetto di bolli a fondo pieno e poi per qualche motivo utilizzato per la realizzazione della marca per passaporti.
Il progetto dei valori a fondo pieno non è andato avanti e non vi sono, se non prove, DLR italiani a fondo pieno.
Solo una decina di anni dopo vi sono stati dei valori a fondo pieno detti tipo Bigola - una marca e due cartoline postali. Ma come si può vedere dall'immagine la qualità dell'effige e di tutt'altro livello.
michele
Revised by Lucky Boldrini - January 2016
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
dedicato con affetto al grande mondo di variabilità costituito dagli ordinari - Michele