Tassazione nel Lombardo Veneto della corrispondenza dal Regno di Sardegna dopo il 1 giugno 1844
Tassazione nel Lombardo Veneto della corrispondenza dal Regno di Sardegna dopo il 1 giugno 1844
Buona serata a tutti.
Chiedo agli esperti di Storia Postale se questi segni sulla lettera da Genova a Follina sono scarabocchi o hanno un senso postale.
Sul retro c’è il timbro ovale di Pieve di Soligo.
Ho già visto qualcosa di simile su altre lettere per il Lombardo Veneto.
Grazie
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Marino
Sostenitore dal 2010
Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi
Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
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- francesco luraschi
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Re: Lettera da Genova a Follina
I segni sul frontespizio sono segni della tassa riscossa dall'amministrazione austriaca. La lettera in effetti è insufficientemente affrancata e quindi è stata spedita in porto assegnato perdendo pure l'importo parziale pagato dal mittente.
Già in partenza i postali sardi si erano accorti del problema ed avevano apposto il bollo S3 per fare identificare agli austriaci la zona di appartenenza di Genova a cui corrispondeva una tassa specifica.
Se non erro la lettera venne tassata 19 carantani di cui 7 a credito dell'amministrazione sarda e 12 per quella austriaca (da sinistra a destra leggo 7 12 19).
A rigore di tariffa sembrerebbe che Pieve di Soligo fosse in A3, però dovrei controllare.
Francesco
Già in partenza i postali sardi si erano accorti del problema ed avevano apposto il bollo S3 per fare identificare agli austriaci la zona di appartenenza di Genova a cui corrispondeva una tassa specifica.
Se non erro la lettera venne tassata 19 carantani di cui 7 a credito dell'amministrazione sarda e 12 per quella austriaca (da sinistra a destra leggo 7 12 19).
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Re: Lettera da Genova a Follina
Grazie per la disamina.francesco luraschi ha scritto: ↑12 ottobre 2022, 8:06 I segni sul frontespizio sono segni della tassa riscossa dall'amministrazione austriaca. La lettera in effetti è insufficientemente affrancata e quindi è stata spedita in porto assegnato perdendo pure l'importo parziale pagato dal mittente.
Già in partenza i postali sardi si erano accorti del problema ed avevano apposto il bollo S3 per fare identificare agli austriaci la zona di appartenenza di Genova a cui corrispondeva una tassa specifica.
Se non erro la lettera venne tassata 19 carantani di cui 7 a credito dell'amministrazione sarda e 12 per quella austriaca (da sinistra a destra leggo 7 12 19).
A rigore di tariffa sembrerebbe che Pieve di Soligo fosse in A3, però dovrei controllare.
Francesco
Tu dici: I segni sul frontespizio sono segni della tassa riscossa dall'amministrazione austriaca. La lettera in effetti è insufficientemente affrancata e quindi è stata spedita in porto assegnato perdendo pure l'importo parziale pagato dal mittente.
Domanda: Può essere che ci fosse un secondo foglio all'interno ed il peso fosse superiore? Non capisco il porto assegnato col francobollo. Col 20 c. avrebbe dovuto essere franco frontiera.
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Marino
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- francesco luraschi
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Re: Lettera da Genova a Follina
No,
dal 1/6/1844 tra Regno di Sardegna e Impero Austriaco non era più possibile il porto mediato, solo prepagato o assegnato.
L'ignaro mittente ha provato il "franco confine" ma l'affrancatura è andata persa.
Francesco
dal 1/6/1844 tra Regno di Sardegna e Impero Austriaco non era più possibile il porto mediato, solo prepagato o assegnato.
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Re: Lettera da Genova a Follina
Grazie ancora Francesco.
Non sapevo che dal 1/6/1844 tra Regno di Sardegna e Impero Austriaco non era più possibile il porto mediato.
Come spesso dico, non si finisce mai d'imparare.
Rev LB Oct 2023
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