Buongiorno,
da anni si evidenzia un calo prezzi costante su molti francobolli, molteplici fattori, discussi mille volte, sui quali non vorrei tornare. Mi sembra invece che alcuni francobolli mantengano o accrescano il loro valore, ma sono pochi, pochissimi.
Esperienza diretta sul mercato ceko, il non emesso del 1984 sulle olimpiadi di Los Angeles é passato dal 2013 a oggi da 18.000 corone a 32.000 ( prezzi aggiudicazione asta), é solo un esempio, potrei elencarne altri, su tutti il foglietto Heydrich di Boemia e Moravia, oltre i 20.000 euro in asta ( 1000 emessi), comunque sono casi inconsueti.
Quali secondo voi i francobolli di Area italiana che hanno visto negli anni ( ultimi 15 - 20 ) una rivalutazione?
Francobolli da investimento, si o no? e se si, quali?
Francobolli da investimento, si o no? e se si, quali?
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Re: Francobolli da investimento, si o no? e se si, quali?
Rivalutazione direi che non esiste, forse il settore Colonie e Occupazioni si e' comportato meglio, per il fatto che molti vecchi collezionisti hanno scoperto questi settori come estensione del Regno.
In generale si sono difesi (ma solo difesi) i francobolli piu' rari e/o di qualita'. Questo perche' in mancanza di nuovi collezionisti, i vecchi via via hanno sostituito il loro pezzi di media qualita' con quelli di alta e concedendosi l'acquisto di qualche pezzo raro che non avevano in collezione.
Giampiero
Colleziono ASI, Regno, Colonie, Occupazioni, prevalentemente usati, la mia passione e' comprenderne l'autenticità'. Mi interessa poter classificare i colori dei francobolli (es. Pontificio, Sardegna) con metodi più' oggettivi.
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- Iscritto il: 15 aprile 2024, 11:32
Re: Francobolli da investimento, si o no? e se si, quali?
Trovo che l'affermazione di Giapi sia una risposta ragionevole alla tua domanda.
Re: Francobolli da investimento, si o no? e se si, quali?
giampi ha scritto: ↑16 aprile 2024, 6:29Rivalutazione direi che non esiste, forse il settore Colonie e Occupazioni si e' comportato meglio, per il fatto che molti vecchi collezionisti hanno scoperto questi settori come estensione del Regno.
In generale si sono difesi (ma solo difesi) i francobolli piu' rari e/o di qualita'. Questo perche' in mancanza di nuovi collezionisti, i vecchi via via hanno sostituito il loro pezzi di media qualita' con quelli di alta e concedendosi l'acquisto di qualche pezzo raro che non avevano in collezione.
Interessante, grazie.
mi é capitato un prospetto di Investimento in filatelia che, alla voce Italia ha selezionato i seguenti francobolli:
- 3 lire di toscana
- trittici Balbo
- trittici Balbo volo di ritorno
-posta area del Levante, Espresso sovrastampato 15 piastre
- 1919 Pechino sovrastampato 2 dollari
e poi alcune varietá del regno.
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Re: Francobolli da investimento, si o no? e se si, quali?
marcofreeman ha scritto: ↑16 aprile 2024, 9:41 Trovo che l'affermazione di Giapi sia una risposta ragionevole alla tua domanda.
Si, condivisibile. rimangono quindi i mercati delle colonie inglesi, Russia, Cina, qualcosa di Germania e Francia.
Tutto pre 1945, meglio se pre 1910.
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