La fluorescenza nei francobolli di San Giorgio

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Fiore
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Iscritto il: 24 settembre 2007, 18:22
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La fluorescenza nei francobolli di San Giorgio

Messaggio da Fiore »

Per prima cosa chiedo subito venia se per caso l'argomento fosse già stato trattato in altro topic: ho cercato e ricercato, ma alla mia domanda non ho trovato risposta.

Ho finalmente deciso di investire l'allucinante :oo: somma di Euri 10 (dieci) in una lampadina (nel senso che è piccola...) di Wood per banconote, certo che se anche la lunghezza d'onda usata fosse non proprio quella più indicata, perlomeno la carta fluorescente dovrei distinguerla.
Poi, per provarla, ho sottoposto ad esame un po' di bolli stampati sia su carta fluorescente che no, e riconoscibili anche senza lampada: le care siracusane. La differenza mi è stata evidente.
Felice di aver comprovato la funzionalità del marchingegno, ho deciso di sottoporlo alla prova del nove: gli ho sbattuto sotto tutti i doppi che ho del "San Giorgio" da 500 Lire (una ventina... :OOO: ).

Le risultanze mi hanno un po' stordito... sotto lampada UV, non ce ne sono due dello stesso colore... o meglio: la carta dei miei 20 doppi sembra in tutti i casi fluorescente, se paragonata a quanto si vede con un bollo di carta sicuramente non fluorescente, ma... ci sono tonalità che vanno dal giallo ocra, al giallo cromo, al giallo limone, all'avorio fino al bianco ghiaccio, non esclusi bolli in cui il retro è "maculato" con diverse tonalità scelte tra quelle sopra elencate...

Qualcuno mi sa dire perché ciò accade? E' normale che ci sia tanta differenza nella reazione della carta fluorescente? E' semplicemente perché nel tempo sono state usate diverse carte, con diversi "gradi di fluorescenza"? O c'è qualcos'altro che non so? :mmm: :mmm: Scusate, riformulo l'ultima domanda :-)) : "O, per quanto riguarda la fluorescenza dei francobolli, c'è qualcos'altro che non so?"

Ciao: Ciao: Ciao:
Alberto Fiorentini
Repubblica usata: mancano una decina di "servizi" ed il "mostro rosa"!
Regno: tra usati e linguellati, una ventina è ancora assente... più 5-6 "servizi" e quasi tutti i "pubblicitari"...
Germania 1872-1945: abbastanza avanzata, soprattutto per il periodo "3° Reich", ma... ce n'é ancora, da fare.

ASFE: Contatore ad oggi: 3.009. La rincorsa prosegue!

Tematiche:
- sto ancora cercando di organizzare in modo logico il materiale (in costante aumento) che ho sui "portieri di calcio"
- rapaci notturni (per la moglie) e cardellini (che erano la passione di mio padre)
- un'idea nascente su geografia e bandiere tramite i francobolli...
- socio n. 6 del SOSIG (e quindi... SOS!)(anche se un po' in stand-by)
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Antonello Cerruti
Messaggi: 6593
Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Lampada di Wood: perché...?

Messaggio da Antonello Cerruti »

I francobolli che hai esaminato sono nuovi od usati?
Se sono nuovi, la differenza è dovuta al gran numero di tirature che ha avuto quel francobollo; ma non così tante come tu hai distinto.
Se sono usati, la differenza può essere dovuta ai differenti lavaggi che i francobolli hanno subito, alla carta su cui sono stati messi ad asciugare, al diverso modo in cui sono stati poi conservati, ecc.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Stefano T
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Iscritto il: 21 luglio 2007, 12:44
Località: Trieste

Re: Lampada di Wood: perché...?

Messaggio da Stefano T »

Antonello Cerruti ha scritto:I francobolli che hai esaminato sono nuovi od usati?
Se sono nuovi, la differenza è dovuta al gran numero di tirature che ha avuto quel francobollo; ma non così tante come tu hai distinto.
Se sono usati, la differenza può essere dovuta ai differenti lavaggi che i francobolli hanno subito, alla carta su cui sono stati messi ad asciugare, al diverso modo in cui sono stati poi conservati, ecc.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

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el che
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Iscritto il: 13 luglio 2007, 10:46

Re: Lampada di Wood: perché...?

Messaggio da el che »

La storia della fluorescenza dei francobolli italiani ha subito tre fasi diverse:

- la fase della fluorescenza nell'inchiostro
- la fase della fluorescenza nella pasta della carta
- la fase della fluorescenza in patina

i francobolli del San Giorgio appartengono al periodo della fluorescenza in pasta e sono normalmente presenti le seguenti tonalità:

- fluorescenza bianca
- fluorescenza bianco azzurra
- fluorescenza gialla
- fluorescenza a macchie di leopardo gialle

dal 1968 al 1983 circa, queste tonalità diverse nelle serie ordinarie (castelli in prevalenza) si sono alternate senza regola. La fluorescenza a macchie di leopardo può essere dovuta a lavaggi energici ma anche a bobine di carta prodotte con cattiva miscelazione dei luminofori. Infatti si risconta anche nei nuovi.

Ciao: Ciao: Ciao:
eurialo&niso

Re: Lampada di Wood: perché...?

Messaggio da eurialo&niso »

Ciao: Ciao: Ciao:

A partire dagli anni '90 la situazione è esplosa creando un mondo estremamente variegato;
sia per la fluorescenza che per il fosforo.
Una varietà di ricerca e di studioformidabile esenza fine.
Due piccoli e insignificanti episodi.
* l'introduzione dibollatrici di nuova generazione, molto veloci e sofisticate (es.ToshibaTSC88) richiedeva che il francobollo avesse una quantità di fosforo superiore del 50% rispetto ai francobolli precedenti; inizialmente fu ovviato al tutto con una "pennellata" di fluorescenza sotto il fosforo. questa coinvolgeva anche il bordo del francobollo andando "in collisione" con i bordi colorati che trattammo tempo addietro...............ricadute su ricadute e problematiche continue.
* L'uso recente di particolari aditivi e gomme sintetiche assorbono luce ultravioletta.
questo rea distorsioni, varianti imprecisioni e relative contromisure.

E' un argomento interessante che richiederebbe molto spzio e tempo.
Le componenti nascoste del francobollo moderno sono in continuo divenire, bisogna scegliere il paese giusto da collezionare.

Ciao: Stefano
el che
Messaggi: 323
Iscritto il: 13 luglio 2007, 10:46

Re: Lampada di Wood: perché...?

Messaggio da el che »

Il S. Giorgio fluorescente è stato emesso nel 1969 e già nei primissimi anni '80 l'uso era completamente cessato.
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Fiore
Messaggi: 1204
Iscritto il: 24 settembre 2007, 18:22
Località: Molinella (BO)

Re: Lampada di Wood: perché...?

Messaggio da Fiore »

Ringrazio Antonello (parlavo di usati :-)) , non l'ho specificato, mea culpa), Virgilio (ho in effetti trovato esattamente le 4 situazioni che descrivi tu: bianco, biancazzurro, giallo e giallo a macchie :clap: )(nel giallo ho visto delle tonalità più scure e più chiare, a questo punto dipenderà dal lavaggio che hanno subito) e Stefano, per avermi dato i loro pareri, che mi hanno chiarito la situazione e, come sempre quando leggo qualcosa su questo forum, fatto imparare qualcosa in più.

Revised by Lucky Boldrini - October 2009
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Alberto Fiorentini
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