Tavole e caratteri di Londra e Torino

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maupoz
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Re: ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

Capisco che chi segue questo argomento deve essere dotato di molta pazienza :-))
il percorso è volutamente lungo, ci tenevo ad evidenziare i vari passaggi
.... per arrivare ora ad un primo riepilogo generale

delle prime 68 tavole, 62 dovrebbero avere un'attribuzione certa del valore del francobollo

per le 6 mancanti ho fatto le ipotesi riportate nella tabellina
(stando alle "caselle disponibili" ritengo, "a mio parere", che le tavole senza lastra che De La Rue consegnò a OCV per l'avvio dell'officina non fossero numerate, così come "non c'è spazio" per numeri di tavole delle sovrastampe "ferro di cavallo" )

tabella prime 68 tavole specifica.jpg

ed ecco un'ipotesi di schema aggiornato (ho aggiunto anche la tavola 10 del 15 c.)

schema 6 con 83 su 90.jpg

Annotiamo che

la tavola 67 del valore da 2 c. è certamente una delle due tavole preparate a Londra nel dicembre 1864 e che servirono alla De La Rue per stampare i 10.200.000 francobolli di cui alla distinta in data 17 marzo 1865.

La tavola 69 del valore da 20 c. è certamente la prima delle due tavole preparate a Londra e fatturate nella nota datata 28 agosto 1865.
Le tavole vennero realizzate a Londra ma la stampa dei francobolli iniziò a Torino all’Officina Carte Valori che nel 1866 tra buoni e scartati (quasi il 20% della produzione) ne stampò 12.200.000.

La tavola 78 ha il numero negativo 9 e ne abbiamo nota in data 22 gennaio 1867
Tavola realizzata a Londra con anche la stampa dei valori (provvista straordinaria di 21.600.000)


NB
ho scritto all'inizio "dovrebbero avere un'attribuzione certa del valore del francobollo"
a Verona Michele Caso mi aveva detto di essere stato a Londra e di aver visionato i Private Day Books della tipografia De La Rue, da questi risultano discrepanze tra i numeri delle prime tavole che sono stati fatturati e quanto fino ad ora noto.
In particolare per le attribuzioni della prima e della seconda tavola e della sesta che addirittura non risulta fatturata.
Faccio questo accenno per evidenziare che la questione della numerazione delle tavole da stampa è complessa e che ci potrebbero essere nuovi sviluppi .... per cui il condizionale .... è d'obbligo.


:rum: :rum:
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Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
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fildoc
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Re: ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da fildoc »

Domanda da sprovveduto...

Come mai sono piu' rari da trovare i bordi con il numero in negativo?
+-x:
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ciao
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maupoz
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Re: ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da maupoz »

fildoc ha scritto:Domanda da sprovveduto...

Come mai sono piu' rari da trovare i bordi con il numero in negativo?
forse sono semplicemente .... meno ricercati

il numero positivo, quello in rettangolo, rende meglio il criterio di numerazione (progressivo) delle tavole da stampa, con questo tipo di numerazione da 1 a 196 (che è il numero dell'ultima tavola nota, 50 c. , Umberto I)

i numeri negativi, quelli in cerchio, partono per tutti i valori da 1 e finiscono con l'ultima tavola del valore , il 2 lire ha solo il numero 1 in quanto ne venne realizzata una sola tavola, del 15 c. si conosce il negativo 15 e del 20 c. "Bigola" si conosce il numero negativo 40

una piccola "miscellanea" ..... con un intruso (individuatelo!! :lente: :lente: ) ed un "pezzo di ramo"

cliccateci sopra che si ingrandisce
miscellanea cerchi.jpg
e per chi ha ancora difficoltà a capire la differenza tra numeri in rettangolo (detti "positivi") e numeri in cerchio (detti "negativi")

ecco un bellissssssssimo foglietto

della prima (1 in cerchio) tavola realizzata del valore da one penny
quando hanno fatto questa ne avevano già realizzate 39 (qui c'è il 40 in rettangolo) di altri valori diversi da questo

St._Christopher_1884_1_penny_stamp_sheet.jpg
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Re: ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da mikonap »

:mmm: c'è qualcosa di familiare :f_rido: :-))
Ciao: michele
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fildoc
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Re: ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da fildoc »

San Marino!
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maupoz
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Re: ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da maupoz »

fildoc ha scritto:San Marino!
:not: :not:

guarda meglio!

San Marino è "dei nostri"

ha i numeri di tavola 153 - 154 e 155

tavole per valori.JPG

l'intruso .... parla inglese anche se inglese non è !

Ciao: Ciao:
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chilandro
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Re: ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da chilandro »

L'intruso è un francobollo inglese (Bahamas?) di Ed VII, il terzultimo in basso a destra nell'ultima fila.
Ciao: Ciao: sergio

PS - complimenti a Maurizio :abb: per i suoi interventi sempre intriganti!
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maupoz
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Re: ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da maupoz »

chilandro ha scritto:L'intruso è un francobollo inglese (Bahamas?) di Ed VII, il terzultimo in basso a destra nell'ultima fila.

è lui!

tempo fa mi ero messo a confrontare i caratteri dei numeri

guardate che gli 1 sono tutti con l'astina superiore orizzontale
Torino utilizzò dopo qualche anno il carattere che vedete come esempio nel 132 del quaranta centesimi, con l'astina inclinata verso il basso (il fatto che sia sovrastampato ESTERO non c'entra nulla con il tipo di carattere utilizzato)
notare anche come cambia il numero 3 mentre vedete che il numero 31 del 15 c. è del tipo "inglese"

i numeri 4 sono di due tipi, quello inglese è del 1862-64

quel tipo di carattere del numero 4 in cerchio del quaranta centesimi ci suggerisce che questa tavola è stata preparata a ....................... Torino

guardate la curiosità del numero 16 inglese con il numero 1 "girato"


ora l'intruso di prima si è spostato in alto a destra ;-) ;-)

confronti.jpg

Ciao: Ciao:
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maupoz
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Re: ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da maupoz »

Ciao:
riprendo sulla numerazione delle tavole da stampa e loro collocazione negli anni

20 centesimi “Bigola”

salto tutte le premesse sul perché si rese necessaria l’emissione di questo valore,annotiamo:

12 giugno 1865 Perazzi comunica a Berruti, a Londra, che il Ministero ha approvato la sua proposta di ordinare alla De La Rue l’incisione del nuovo punzone da 20 c. e l’allestimento di due tavole da stampa di questo valore.

24 agosto 1865 Warren De La Rue scrive a Perazzi “Il professor Bigola ha terminato il nuovo francobollo da 20 c. e, come potrete constatare osservandone il saggio allegato, con grande successo”

28 agosto 1865 De La Rue fattura l’importo di 140 sterline per l’incisione di un punzone del francobollo da 20 c. e l’allestimento di due tavole da stampa da 400 multipli ciascuna.

20 c. tavole Londra fattura e foglio 69.JPG

notare che sul foglio della tavola 69 c'è scritto Londra, 12 settembre 1865
penso sia una prova di stampa , è in colore nero, per verificare la riuscita della tavola prima di inviarla a Torino all'Officina Carte Valori
ma in questo periodo la De La Rue non stampò francobolli da 20 c. ..... non ce n'è traccia ....

di questa tavola 69 è nota anche una prova in colore arancio
20 c. non adottato tav. 69.jpg

Utilizzando queste due tavole l’Officina Carte Valori iniziò la produzione del francobollo fin dai primi mesi del 1866, ma senza fretta in quanto erano disponibili ancora grandi quantità del precedente francobollo da 15 c. sovrastampato 20 c. e. d’altra parte, non era ancora stata stabilita la data di emissione del francobollo definitivo da 20 c.

Dalla relazione di Perazzi sull’andamento economico dell’Officina rileviamo la produzione del nuovo francobollo da 20 c. nell’anno 1866:
- marzo 1.800.000 buoni
- aprile 1.600.000 buoni 800.000 scartati
- maggio 800.000 buoni
- agosto 2.800.000 buoni 800.000 scartati
- dicembre 2.800.000 buoni 800.000 scartati
Totale anno 9.800.000 buoni 2.400.000 scartati

In totale nel 1866 tra buoni e scartati (quasi il 20% della produzione) l’Officina Carte Valori di Torino stampò 12.200.000 francobolli da 20 centesimi del nuovo tipo.

Nel 1867 il numero dei francobolli (buoni) stampati a Torino dall’Officina Carte Valori fu 59.771.000.

A questi francobolli stampati da OCV nel 1867 vanno aggiunti i 21.600.000 stampati a Londra dalla De La Rue quale provvista straordinaria
la prima spedizione, per nave, il 4 maggio 1867, 2.400.000 francobolli e la seconda spedizione, il 31 maggio 1867, 2.400.000 francobolli , l’ultima spedizione partì da Londra il 20 agosto 1867.

20 c. tavole Londra e spedizioni.JPG

ecco la tavola numero 85 in colore nero (visto il colore nero credo sia prova di stampa)


20 c. nero tav. 85 foglio.jpg



ragionamento 1 :zzz: :zzz:


Le tavole prodotte a Londra per questa provvista straordinaria sono, in negativo (in cerchio) la numero 9 – 10 – 11 – 12 e 13 e in positivo (in rettangolo) la 78 – 79 – 83 – 85 – 86.


Ora, se la tavola 78 è abbinata al negativo 9 significa che ci sono precedenti altre 8 tavole del 20 c. , è noto che la tavola numero 73 è del valore da 2 c., ne risulta la prima tavola del valore da 20 c. non può che essere la numero 69 in rettangolo e quindi con la seguente sequenza: 1/69 – 2/70 – 3/71 – 4/72 - tav. 73 del 2 c. – 5/74 – 6/75 – 7/76 – 8/77 – 9/78 - 10/79 – 11/83 – 12/85 – 13/86.

ragionamento 2 :

Del valore da 20 c. è noto il numero negativo 40 ; il numero di francobolli stampati a Torino, per questo valore è dato per 508.201.000 (.... solo quelli "buoni")... certo Torino non mantenne la media di stampa di Londra 1867 -21.600.000 con 5 tavole = 4.320.000 per tavola- con una media di questo tipo ..... per stampare i 500 milioni di Torino sarebbero occorse 118 tavole / 125 con gli scarti dell'8%! ...

.... un pò troppe!

Ciao:
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Ultima modifica di maupoz il 22 gennaio 2016, 15:45, modificato 2 volte in totale.
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Re: ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da fildoc »

Quindi le macchine o i tipografi di Torino erano assai piu' scadenti di quelli di Londra?

Revised by Lucky Boldrini - February 2018
+-x:
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ciao
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maupoz
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eh sì la 67 è proprio di Londra

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao: a tutti

come sempre l'argomento è complesso ma cercherò, per quanto mi è possibile di renderlo più semplice

tempo fa mi chiedevo se il valore da 2 centesimi con il numero di tavola 67 poteva essere della tiratura di Londra

67 rett 2 c. pulito.JPG

il quesito derivava da una mia incompleta lettura del volume di Crevato Selvaggi sui numeri di tavola.

Ad un certo punto scriveva ... per stampare i poco meno di 450 milioni di francobolli prodotti a Londra entro il 1865 erano occorse 58 tavole ....

(leggere è semplice, il difficile è capire cosa sta scritto! .... erano occorse 58 tavole.....entro il 1865! )

.... rassicurato da Stefano Ciao: Ciao: che la tavola 67 era anche lei di Londra allora mi chiesi se al numero 67 fosse abbinato il numero 1 , cioè se la tavola 67 fosse la prima, realizzata a Londra, del valore da 2 centesimi.

Il dato di partenza sono i volumi di Crevato Selvaggi e Filanci sui numeri di tavola.

Con i dati conosciuti avevo ricostruito questa prima tabella.
numerazione 1 tavole da 58 a 73.JPG

l’abbinamento 58 – 31 è certo e parto da questa tavola perchè si tratta dell’ultima del valore da 15 centesimi

l’abbinamento 62 – 3 per il 40 centesimi, è certo

di entrambi questi abbinamenti ci sono le immagini dei quarti di foglio con in calce la nota scritta a mano “primo foglio tirato sul rame 31/58” e “primo foglio tirato sul rame 3/62” che li identificano senza alcun dubbio

Gli abbinamenti dei valori da 20 c. sono desunti dal fatto che la tavola 69 è data come numero 1 e dalle numerazioni successive di questo valore, ma vedremo più avanti che la questione è molto più complessa

Degli altri tre valori in tabella ai numeri 65 - 67 e 73 ci sono i riferimenti ai numeri positivi ma non gli abbinamenti con i negativi.

Del numero 63 abbiamo due attribuzioni diverse.


prima sosta di ... meditazione , la tavola 67 è collocata ma ... con il numero 1 sarà abbinata??



Nel catalogo del 1963 della collezione Silva, sono riportate le immagini di quarti di foglio
oltre a quelli già noti e riportati nella prima tabella (quella sopra) del 15 c. 31 - 58 e 40 c. 3 - 62

troviamo quello dell’1 c. con i numeri 13 - 63 “primo foglio tirato sul rame 13/63”

io poi ho una prova di stampa del 5 c. con numero di tavola 64


ecco quindi che si può aggiornare la tabella 1 precedente con questa tabella 2

numerazione 2 tavole da 58 a 73.JPG

seconda sosta .... di meditazione, la tavola 67 è sempre collocata ma ... con il numero 1 non ancora abbinata....
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Re: eh sì la 67 è proprio di Londra

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

ad integrazione di questa prima parte

( a scanso di fraintendimenti, i numeri in rettangolo 58 - 62 e 63 li ho "ricostruiti" io per meglio evidenziare gli abbinamenti
58 - 62 - 63 - 64.JPG


già che ci siamo ecco anche la tavola 69 e 73

69 e 73.JPG

Ciao: Ciao:
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Re: eh sì la 67 è proprio di Londra

Messaggio da gianluman »

complimenti MaupoZ, il tuo lavoro sui DLR insegna , informa, suscita interesse e dotrina molto.
un vero esempio di cultura filatelica.
:clap: :clap: :clap:
Gianluca, Collezionista Filatelico
Area - Italia
Germania reich
-------------------------
La filatelia è una seria passione,
Noi sostenitori facciamo il meglio per dimostrarlo.
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maupoz
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Re: eh sì la 67 è proprio di Londra

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

Il regio decreto 2316 del 25 maggio 1865, stabiliva, all’articolo 14:

Nella prima quindicina d'ogni anno il direttore (......dell’officina carte valori) farà al Ministero delle finanze una relazione intorno ai risultamenti economici ed amministrativi della fabbricazione dell'anno precedente, accompagnata dal progetto del bilancio delle spese che si presumono necessarie per l'esercizio dell'officina durante il nuovo anno e dagl'inventarii delle macchine e materie prime esistenti nell'officina stessa al 31 dicembre di ogni anno.
Questa relazione sarà stampata e presentata al Parlamento nazionale.



Ho pensato … visto che sarà molto difficile trovare i registri dei primi anni di attività dell’officina … chissà se nelle relazioni annuali c’è un riferimento alle tavole da stampa ed alla loro numerazione.


Devo dire che la partenza non è stata incoraggiante.


Questo l’elenco delle tavole da stampa inventariate presso l’officina al 1 gennaio 1867 (preferisco leggere 31 dicembre 1866 )

rami 1866 con e senza lastra.jpg

…. 4 rami con lastra da centesimi 1 , valore lire 4.000
…. 2 rami con lastra da centesimi 2 …ecc….

ma anche

…….1 rame senza lastra da centesimi 1 , valore lire 5 ecc….

Notare i “mezzi rami” dei valori da 60 centesimi ed i rami per la prima stampa (il cosiddetto fondino di sicurezza)


E' anche da sottolineare come questo inventario corrisponda a quanto riportato sul trattato Zanaria_Serra che scrive trattarsi della dotazione che De La Rue consegnò all’officina per l’inizio dell’attività a Torino.

tavole da DLR a OCV pag 137 trattato.jpg


C’è da dire che mentre per Zanaria_Serra, come già scritto si tratta dell’invio della prima dotazione , l’elenco riportato nella relazione per l’anno 1866 si riferisce all’inventario dei rami in officina al 1 gennaio 1867, cioè un anno dopo l’invio della prima dotazione, come se l’officina nel corso del 1866 non avesse approntato dei “suoi rami” e "dismessi" quelli non più utilizzabili.

Ricordo anche che nel corso del 1866 l’officina stampò 33.998.800 francobolli (un terzo dei quali da 2 centesimi ed un altro terzo da 20 centesimi)


attenti a come leggere i numeri in tabella .... tra centinaia e risme da 200

cliccando sopra si ingrandisce
1866 FRANCOBOLLI STAMPATI.jpg


ma allora tavola 67?

era una delle due con lastra ?


beh! ........ basterebbe trovare la relazione dell'anno successivo e vedere l'inventario al 31.12.1867 :lugana: :lugana:
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Maurizio

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Re: eh sì la 67 è proprio di Londra

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

prima di addentrarci in argomenti seri vi devo svelare un retroscena

che ha consentito di venire a conoscenza di alcuni numeri di tavola








...pronto.. buona giornata

... è l'officina governativa delle carte valori di Torino?

... vorrei parlare con il direttore, l'ingegner Berruti, è in officina?

... non .. no .. non mi conosce

... dica che chiamo da Milano , dall'anno 2016 ...

... sì, sì .. ha capito bene ... chiamo dall'anno 2016

.... sto utilizzando il cavo telefonico sommergibile Naviglio grande - canale Cavour

... grazie!





... pronto

... buon giorno Ingegnere

... come le avranno detto chiamo da Milano , dall'anno 2016

... vorrei chiederle un favore

... come? parlare più forte? va bene

... vorrei chiederle un favore




... ho visto che nella relazione sull'andamento della fabbricazione delle carte valori dell'anno 1866

... sì...sì... quella presentata al parlamento il 16 maggio 1867 ... sì.. proprio quella

... dicevo ... ho visto che nella relazione , nell'allegato dei rami in officina al 1 gennaio 1867

... ci sono le quantità dei rami per ciascun valore ma non i numeri che li identificano

... beh! ingegnere ... volevo chiederle

se nella relazione del 1867 , quella che il ministro presenterà al parlamento nel 1868, può indicare anche i numeri negativi e positivi dei singoli rami








...bene ... la ringrazio molto

... come ???

... non ho capito ....

... a quanti scudetti è arrivata la Juventus nel 2016???

... mah! non saprei dirle, sa , certe notizie vengono telegrafate qui a Milano ... con molto ritardo...

....ma poi, scusi, ingegnere , ma Lei da che anno sta parlando??
Maurizio

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Re: eh sì la 67 è proprio di Londra

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

evidentemente la telefonata con l'ingegner Berruti ha avuto effetto

riprendiamo da dove ci eravamo fermati

numerazione 2 tavole da 58 a 73.JPG


Ecco dunque l’inventario dei rami in officina al 31.12.1867



I rami sono 30 , ne ho lasciati otto che ci interessano in questa fase (gli altri li ho cancellati io :devil: :devil: ) e che consentono di riempire alcune caselle

rami 1867 tavole 58 - 73.jpg



59 undicesima da 1 c. 11 – 59
60
61 terza da 60 c. 3 - 61
62 terza da 40 c. 3 - 62
63 tredicesima da 1 c. 13 - 63
64 settima da 5 c. 7 - 64
65 sesta da 10 c. 6 - 65
66 seconda da 30 c. 2 - 66
67
68
69
70
71 terza da 20 c. 3 - 71 notare che è scritto "mancante di 37 teste usate per altri rami" ... curioso ! per altro ... vale di meno ... 750 lire...anzichè 1.000 come tutte le altre
72
73



Quindi possiamo anche aggiungere:


59 da 1 c. 11 – 59
60 unica libera , compresa tra 11 e 13 1 c. 12 – 60
61 da 60 c. 3 - 61
62 da 40 c. 3 - 62
63 da 1 c. 13 - 63
64 da 5 c. 7 - 64
65 da 10 c. 6 - 65
66 da 30 c. 2 - 66
67 c’è l’immagine del 2 c. , le "caselle" prima sono tutte occupate 2 c. 1 - 67
68 vedere nota 2 c. 2 - 68
69 c’è l’immagine del 20 c. , prima tutte occupate 20 c. 1 - 69

70 tra la prima e la terza 20 c. 2 - 70
71 terza da 20 c. 3 - 71
72 vedere nota 20 c. 4 - 72
73 c’è l’immagine del 2 c. 2 c. 3 - 73





numerazione 3 tavole da 58 a 73.jpg




Attenzione alle date!


Il valore da 2 c. è aggiuntivo alla serie base di otto valori.

La 67 e 68 sono tavole dei 2 c. realizzate a Londra alla fine di dicembre 1864.

Poichè tutte “le caselle” prima della 67 sono assegnate a valori certi, non resta che attribuire alla 67 il numero 1 della prima tavola realizzata.

Visto il numero dei francobolli stampati a Londra nel primo trimestre 1865 (10.400.000 da 2 c.) è probabile l’utilizzo di 2 tavole da stampa, la 68 quindi dovrebbe essere la seconda tavola del 2 c.

La 73 per conseguenza è la terza tavola del valore da 2 c

La 69 è la prima del nuovo valore da 20 c. , preparata e registrata a Londra nell’agosto 1865 e spedita a Torino per l’utilizzo (l’officina di Torino consegnò i primi valori da 20 c. nel marzo 1866)



però in inventario ci sono altre tavole .... che complicano non poco la questione.....


pertanto .....continua

Ciao: Ciao:

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Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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