Francesco Civale: "La Posta a Castrovillari (1809-1863)"
- francesco75
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Francesco Civale: "La Posta a Castrovillari (1809-1863)"
Buongiorno,
si è conclusa da circa tre settimane la mia prima esperienza espositiva ad APPIIPHIL 2018. Un’esperienza che non dimenticherò mai, ricca di emozioni, piacevoli incontri, e grandi soddisfazioni anche e soprattutto per la conquista di una medaglia Vermeil Grande (83 punti) attribuita dai giurati alla mia collezione “La posta a Castrovillari (1809-1863)”. Una valutazione che premia il lungo impegno da me profuso per “costruire” la collezione, e che è senz’altro uno stimolo per implementarla e migliorarla.
E’ anche la dimostrazione di come lo studio e la ricerca personale, anche se circoscritta ad un territorio delimitato (nel mio caso una officina di posta borbonica con le sue tre cancellerie di appartenenza), possa dare immense soddisfazioni anche a livello espositivo, considerate anche le difficoltà congenite di reperimento dei pezzi provenienti esclusivamente da un preciso territorio.
Penso sia utile parlare della bontà delle esperienze espositive rivolgendosi in particolare a tutti quei collezionisti che, magari “giovani” come me, nutrono il desiderio di esporre le loro collezioni e di mettersi in discussione. Che hanno voglia di cimentarsi nell’avventura espositiva. O che semplicemente vogliono vivere un’esperienza diversa e non trovano il coraggio necessario per provarci.
Le esposizioni sono, mio avviso, un luogo “magico”. In quei giorni si vive in una dimensione fantastica, un’atmosfera incantata, in un film la cui sceneggiatura sembra scritta a misura per il collezionista. Nel caso di APPIIPHIL, grande è stato il merito di Maurizio Prosperi che è stato impeccabile nell’organizzazione, curando ogni minimo dettaglio.
Si ha inoltre l’opportunità di incontrare altri collezionisti dotati della tua stessa passione, scambiare idee, e magari anche stringere amicizie. Io ho avuto occasione di conoscere di persona Sergio De Benedictis, Sergio Castaldo, il novantenne Guglielmo Pinto, Giovanni Cutini, Salvatore Picconi. E Antonello Cerruti, in visita alla mostra, che ringrazio per i complimenti. Di ciascuno conservo un piacevole ricordo, seppur limitato al poco tempo che c’è stato.
Si vivono poi le emozioni correlate all’attesa del verdetto. In tal senso la cena del palmares è stato il momento che più mi ha emozionato, ed in particolare l’attesa per la consegna del diploma che porta, finalmente, alla conoscenza della valutazione complessiva e di quella analitica attribuita alla collezione.
Anche il momento di confronto con i giurati, che avviene il giorno successivo al palmares, è stato istruttivo. Lì ho avuto il piacere di conoscere Marco Occhipinti, Luca Lavagnino, Nicolino Parlapiano, Emilio Simonazzi, Rosario D’Agata, tutti estremamente gentili e prodighi di consigli.
Questa, per me, è soprattutto l’occasione per ringraziare pubblicamente, dopo averlo fatto privatamente, uno dei più grandi Collezionisti del Regno di Napoli, Francesco Melone, che ammiro e stimo per la sua grande e non comune sensibilità collezionistica, per la sua nobiltà d’animo, e senza il quale sicuramente non avrei trovato quel coraggio utile per affrontare questa mia prima esperienza.
Sono stato fortunato a trovare in lui, sin dall’inizio, il mio punto di riferimento, il mio faro, la mia “stella cometa”. Non smetterò mai di ringraziarlo, per i suoi continui stimoli, incitamenti, ripetuti consigli, per la sua non comune capacità di mettere gratuitamente a disposizione degli altri la sua esperienza e le proprie conoscenze, senza mai farle pesare, senza mai sminuire “le cose normali”. In lui ho trovato anche un Amico. Mi reputo davvero fortunato.
Ringrazio infine questo forum che unitamente alle fonti bibliografiche tradizionali, rappresenta davvero una preziosa miniera di informazioni.
Allego infine le immagini della mia collezione, sperando possano essere utili.
Cordiali saluti.
Francesco Civale
si è conclusa da circa tre settimane la mia prima esperienza espositiva ad APPIIPHIL 2018. Un’esperienza che non dimenticherò mai, ricca di emozioni, piacevoli incontri, e grandi soddisfazioni anche e soprattutto per la conquista di una medaglia Vermeil Grande (83 punti) attribuita dai giurati alla mia collezione “La posta a Castrovillari (1809-1863)”. Una valutazione che premia il lungo impegno da me profuso per “costruire” la collezione, e che è senz’altro uno stimolo per implementarla e migliorarla.
E’ anche la dimostrazione di come lo studio e la ricerca personale, anche se circoscritta ad un territorio delimitato (nel mio caso una officina di posta borbonica con le sue tre cancellerie di appartenenza), possa dare immense soddisfazioni anche a livello espositivo, considerate anche le difficoltà congenite di reperimento dei pezzi provenienti esclusivamente da un preciso territorio.
Penso sia utile parlare della bontà delle esperienze espositive rivolgendosi in particolare a tutti quei collezionisti che, magari “giovani” come me, nutrono il desiderio di esporre le loro collezioni e di mettersi in discussione. Che hanno voglia di cimentarsi nell’avventura espositiva. O che semplicemente vogliono vivere un’esperienza diversa e non trovano il coraggio necessario per provarci.
Le esposizioni sono, mio avviso, un luogo “magico”. In quei giorni si vive in una dimensione fantastica, un’atmosfera incantata, in un film la cui sceneggiatura sembra scritta a misura per il collezionista. Nel caso di APPIIPHIL, grande è stato il merito di Maurizio Prosperi che è stato impeccabile nell’organizzazione, curando ogni minimo dettaglio.
Si ha inoltre l’opportunità di incontrare altri collezionisti dotati della tua stessa passione, scambiare idee, e magari anche stringere amicizie. Io ho avuto occasione di conoscere di persona Sergio De Benedictis, Sergio Castaldo, il novantenne Guglielmo Pinto, Giovanni Cutini, Salvatore Picconi. E Antonello Cerruti, in visita alla mostra, che ringrazio per i complimenti. Di ciascuno conservo un piacevole ricordo, seppur limitato al poco tempo che c’è stato.
Si vivono poi le emozioni correlate all’attesa del verdetto. In tal senso la cena del palmares è stato il momento che più mi ha emozionato, ed in particolare l’attesa per la consegna del diploma che porta, finalmente, alla conoscenza della valutazione complessiva e di quella analitica attribuita alla collezione.
Anche il momento di confronto con i giurati, che avviene il giorno successivo al palmares, è stato istruttivo. Lì ho avuto il piacere di conoscere Marco Occhipinti, Luca Lavagnino, Nicolino Parlapiano, Emilio Simonazzi, Rosario D’Agata, tutti estremamente gentili e prodighi di consigli.
Questa, per me, è soprattutto l’occasione per ringraziare pubblicamente, dopo averlo fatto privatamente, uno dei più grandi Collezionisti del Regno di Napoli, Francesco Melone, che ammiro e stimo per la sua grande e non comune sensibilità collezionistica, per la sua nobiltà d’animo, e senza il quale sicuramente non avrei trovato quel coraggio utile per affrontare questa mia prima esperienza.
Sono stato fortunato a trovare in lui, sin dall’inizio, il mio punto di riferimento, il mio faro, la mia “stella cometa”. Non smetterò mai di ringraziarlo, per i suoi continui stimoli, incitamenti, ripetuti consigli, per la sua non comune capacità di mettere gratuitamente a disposizione degli altri la sua esperienza e le proprie conoscenze, senza mai farle pesare, senza mai sminuire “le cose normali”. In lui ho trovato anche un Amico. Mi reputo davvero fortunato.
Ringrazio infine questo forum che unitamente alle fonti bibliografiche tradizionali, rappresenta davvero una preziosa miniera di informazioni.
Allego infine le immagini della mia collezione, sperando possano essere utili.
Cordiali saluti.
Francesco Civale
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Re: Collezione officina di posta borbonica
complimenti vivissimi per il premio ricevuto, ma soprattutto per gli splendidi pezzi postati.
gipos
gipos
Re: Collezione officina di posta borbonica
Francesco
Ti rinnovo i complimenti e ti faccio gli auguri per l'ampliamento della collezione, magari allargando il numero delle officine così andiamo in diretta concorrenza .
Concordo con le belle parole che hai speso per Francesco Melone, persona veramente squisita e disponibilissima.
Ad maiora semper
Nilo
Ti rinnovo i complimenti e ti faccio gli auguri per l'ampliamento della collezione, magari allargando il numero delle officine così andiamo in diretta concorrenza .
Concordo con le belle parole che hai speso per Francesco Melone, persona veramente squisita e disponibilissima.
Ad maiora semper
Nilo
Colleziono bolli ed annullamenti fino al 1900 della provincia di Cosenza
"Collezionare francobolli è il primo passo verso l'alienazione mentale"
Honore de Balzac
"Collezionare francobolli è il primo passo verso l'alienazione mentale"
Honore de Balzac
Re: Collezione officina di posta borbonica
Francesco. Non posso che rinnovare i complimenti già fatti di persona alla manifestazione.
Indubbiamente, anche e soprattutto per l'ottima regia di Maurizio, sono state giornate
molto belle ed istruttive.
Non hai da convincere me di quanto sia importante per un collezionista esporre in pubblico
e spero che le tue parole riescano a smuovere qualcun altro e farlo venire allo scoperto.
La tua collezione, al di là del valore filatelico, ha un valore intrinseco al territorio in cui
è circoscritta e all'amore che tu ancora hai per le tue origini.
Come ti ho detto hai la fortuna di essere arrivato già ad un ottimo livello in "tenera" età
per cui hai una vita filatelica dinanzi. Probabilmente il tema non permette un ulteriore
allargamento verso collezioni a più quadri e quindi giustamente come hanno detto altri
sarà necessario andare al di là dell'orizzonte del tuo paese.
Spero quindi di rincontrarti in qualche prossima manifestazione e trascorrere altre
belle ore insieme.
sergio
Sergio De Benedictis
STAFF
Socio C.I.F.T. - A.I.C.A.M - A.N.C.A.I. - U.S.F.I. - I.S.S.P.
Quando la Filatelia è culturaLink al mio sito : Esculapio Filatelico
Visita la mia rubrica sul Postalista :Il bastone di Asclepio
Guarda le mie vendite su Delcampe: nickname "debene".
I miei interessi :
Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
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Re: Collezione officina di posta borbonica
Una domanda tecnica mi viene in mente: invece della bibliografia, può essere preferibile una mappa della regione?
Altrimenti, complimenti vivissimi per la bellissima collezione.
Altrimenti, complimenti vivissimi per la bellissima collezione.
- francesco75
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Re: Collezione officina di posta borbonica
Buonasera a tutti e grazie "gipos", Sergio, Nilo.
Per rispondere a "the newguy", in effetti tra i suggerimenti dei giurati, riportati nella scheda di valutazione, vi è l'inserimento di una cartografia esplicativa.Vi sono inoltre altri elementi tutti condivisibili, tra cui l'eliminazione dei francobolli sciolti nel foglio 7 non riconducibili all'ufficio oggetto della collezione, e dei riferimenti ai testi dove le lettere sono pubblicate. Ho già modificato in tal senso la collezione apportando tali modifiche e attraverso l'inserimento di ulteriori lettere funzionali alla narrazione.
Grazie ancora.
Francesco Civale
Per rispondere a "the newguy", in effetti tra i suggerimenti dei giurati, riportati nella scheda di valutazione, vi è l'inserimento di una cartografia esplicativa.Vi sono inoltre altri elementi tutti condivisibili, tra cui l'eliminazione dei francobolli sciolti nel foglio 7 non riconducibili all'ufficio oggetto della collezione, e dei riferimenti ai testi dove le lettere sono pubblicate. Ho già modificato in tal senso la collezione apportando tali modifiche e attraverso l'inserimento di ulteriori lettere funzionali alla narrazione.
Grazie ancora.
Francesco Civale
- francesco75
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Re: Collezione officina di posta borbonica
Ciao Nilo,Roscianum ha scritto: ↑31 maggio 2018, 17:22 Francesco
Ti rinnovo i complimenti e ti faccio gli auguri per l'ampliamento della collezione, magari allargando il numero delle officine così andiamo in diretta concorrenza .
Concordo con le belle parole che hai speso per Francesco Melone, persona veramente squisita e disponibilissima.
Ad maiora semper
Nilo
ho una idea, attualmente allo stato embrionale, di estendere la collezione a tutta la "Calabria Citra", anche se la tua è di tipo marcofila, la mia di storia postale. Riguardo al periodo precursorio ho già molti documenti di tutte le officine di posta, alcuni dei quali anche interessanti, e ho elaborato i testi di riferimento sulla base degli studi che ho condotto sui vari testi di riferimento.
L'estensione della collezione fino al periodo post-unitario, però, comporta un non indifferente "impegno" (non di certo riferito allo studio) e pertanto, sicuramente ci vorrà del tempo per realizzarla.
Come detto privatamente, ti aspetto nella capitale per poterti salutare personalmente.
Un caro saluto.
Francesco Civale
- francesco75
- Messaggi: 199
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Re: Collezione officina di posta borbonica
debene ha scritto: ↑31 maggio 2018, 17:34
Francesco. Non posso che rinnovare i complimenti già fatti di persona alla manifestazione.
Indubbiamente, anche e soprattutto per l'ottima regia di Maurizio, sono state giornate
molto belle ed istruttive.
Non hai da convincere me di quanto sia importante per un collezionista esporre in pubblico
e spero che le tue parole riescano a smuovere qualcun altro e farlo venire allo scoperto.
La tua collezione, al di là del valore filatelico, ha un valore intrinseco al territorio in cui
è circoscritta e all'amore che tu ancora hai per le tue origini.
Come ti ho detto hai la fortuna di essere arrivato già ad un ottimo livello in "tenera" età
per cui hai una vita filatelica dinanzi. Probabilmente il tema non permette un ulteriore
allargamento verso collezioni a più quadri e quindi giustamente come hanno detto altri
sarà necessario andare al di là dell'orizzonte del tuo paese.
Spero quindi di rincontrarti in qualche prossima manifestazione e trascorrere altre
belle ore insieme.
sergio
Caro Sergio,
è stato per me davvero un piacere conoscerti di persona. Spero anche io di incontrarti nuovamente in future manifestazioni.
Riguardo a quello che giustamente dici, sono arrivato come studio personale già a 60 fogli anche solo prendendo in esame esclusivamente Castrovillari, Morano, Spezzano Albanese e Sant'Agata di Esaro (una cancelleria, quest'ultima, le cui lettere sono di difficile reperimento), ed estendendo il periodo studiato fino al 1870. Il motivo è che una collezione di storia postale consente fortunatamente l'inserimento di molteplici documenti che evidenzino in modo corretto l'applicazione di norme, tariffe, tragitti, bolli e annullamenti, e così via.
E' vero, però, che, in quanto al punteggio attribuito all'importanza, tale scelta costituisca un limite "strutturale" della collezione.
Ho apprezzato molto le parole che hai usato riferendoti all"amore per le mie origini".
Ho lasciato quei luoghi circa venti anni fa, trasferendomi, prima per studio e ora per lavoro, dai "Dominii al di quà del Faro" allo "Stato Pontificio".
Quelle antiche lettere secolari mi consentono di "sognare", di "tornare indietro nel tempo", e di costruire un "ponte spaziale e temporale" con quei territori, che sono le mie radici.
E' una delle tante "magie" che è in grado di fare la filatelia e la storia postale.
Un caro saluto.
Francesco Civale
- Antonello Cerruti
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- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: Collezione officina di posta borbonica
Come chi mi conosce ben sa, sono un gran rompiscatole.
Anche noioso.
Cerco di leggere con molta attenzione quello che altri scrivono, sempre nella speranza di apprendere qualche nuova informazione.
Questa attenzione mi porta, di converso, anche a "fare le pulci" a quanto leggo.
Qui si tratta sono di una minuzia priva di importanza ma che spero Francesco apprezzi solo come dimostrazione dell'interesse che mi ha destato la sua bella collezione.
Proprio a pagina 1 c'è un errore di forma.
Chi la vuole rileggere con molta attenzione e se ne accorge?
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Anche noioso.
Cerco di leggere con molta attenzione quello che altri scrivono, sempre nella speranza di apprendere qualche nuova informazione.
Questa attenzione mi porta, di converso, anche a "fare le pulci" a quanto leggo.
Qui si tratta sono di una minuzia priva di importanza ma che spero Francesco apprezzi solo come dimostrazione dell'interesse che mi ha destato la sua bella collezione.
Proprio a pagina 1 c'è un errore di forma.
Chi la vuole rileggere con molta attenzione e se ne accorge?
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
- francesco75
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- Iscritto il: 17 dicembre 2012, 9:06
Re: Collezione officina di posta borbonica
Ciao Antonello,
ti ringrazio per l'intervento.
Mi è stato già segnalato dai giudici che è pleonastico parlare di "periodo filatelico" quando ci si riferisce ai periodi storici successivi all'introduzione dei francobolli.
Con riferimento alla suddivisione dei periodi, potrebbe essere individuata una diversa scansione temporale a seconda che si faccia riferimento alla "storia postale" (v. ad esempio Colla/Sirotti) o alla "storia politica".
Sono in ogni caso graditi tutti i suggerimenti utili a migliorare la collezione.
Cordiali saluti.
Francesco Civale
ti ringrazio per l'intervento.
Mi è stato già segnalato dai giudici che è pleonastico parlare di "periodo filatelico" quando ci si riferisce ai periodi storici successivi all'introduzione dei francobolli.
Con riferimento alla suddivisione dei periodi, potrebbe essere individuata una diversa scansione temporale a seconda che si faccia riferimento alla "storia postale" (v. ad esempio Colla/Sirotti) o alla "storia politica".
Sono in ogni caso graditi tutti i suggerimenti utili a migliorare la collezione.
Cordiali saluti.
Francesco Civale
- Antonello Cerruti
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- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: Collezione officina di posta borbonica
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
- Antonello Cerruti
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- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: Collezione officina di posta borbonica
Difficile, vero?
Soprattutto per Francesco perchè lo scrittore è il peggiore correttore di se stesso...
Allora circoscrivo il problema alle diciture sub 1.4 e 1.5 della prima pagina.
Più facile adesso?
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Soprattutto per Francesco perchè lo scrittore è il peggiore correttore di se stesso...
Allora circoscrivo il problema alle diciture sub 1.4 e 1.5 della prima pagina.
Più facile adesso?
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
- francesco75
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Re: Collezione officina di posta borbonica
"moneta" in luogo di "valuta" ?...
Francesco
Francesco
- Antonello Cerruti
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- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: Collezione officina di posta borbonica
Sarebbe meglio ma soprattutto devi armonizzare i nomi delle monete.
GRANA è plurale, LIRA è singolare.
Quindi è meglio GRANO e LIRA oppure GRANA e LIRE.
Meglio ancora sarebbe Monetazione borbonica e Monetazione sarda.
Te lo avevo scritto che era una quisquilia ma, se l'ho notato io, lo avranno notato in tanti...
Ancora e cordiali saluti.
Antonello Cerruti
GRANA è plurale, LIRA è singolare.
Quindi è meglio GRANO e LIRA oppure GRANA e LIRE.
Meglio ancora sarebbe Monetazione borbonica e Monetazione sarda.
Te lo avevo scritto che era una quisquilia ma, se l'ho notato io, lo avranno notato in tanti...
Ancora e cordiali saluti.
Antonello Cerruti
- francesco75
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Re: Collezione officina di posta borbonica
Grazie a te Antonello,
per avermelo fatto notare. Apporterò sicuramente le modifiche alla prima pagina e alle altre per la prossima esposizione.
Un caro saluto
Francesco Civale
per avermelo fatto notare. Apporterò sicuramente le modifiche alla prima pagina e alle altre per la prossima esposizione.
Un caro saluto
Francesco Civale
Re: Collezione officina di posta borbonica
Ciao Francesco
C O M P L I M E N T I
Non ti fermare...
C O M P L I M E N T I
Non ti fermare...
- francesco75
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- Iscritto il: 17 dicembre 2012, 9:06
Re: Collezione officina di posta borbonica
Grazie Pietro,
Grazie anche a te per aver diffuso le tue vaste conoscenze sui francobolli borbonici e sulla storia postale napoletana, anche quì sul forum, e di cui mi sono avvalso anche io, proprio per la descrizione di alcune lettere.
Francesco
- Francesco Melone
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- Iscritto il: 1 giugno 2015, 0:12
Re: Collezione officina di posta borbonica
francesco75 ha scritto: ↑31 maggio 2018, 16:04 Buongiorno,
si è conclusa da circa tre settimane la mia prima esperienza espositiva ad APPIIPHIL 2018. Un’esperienza che non dimenticherò mai, ricca di emozioni, piacevoli incontri, e grandi soddisfazioni anche e soprattutto per la conquista di una medaglia Vermeil Grande (83 punti) attribuita dai giurati alla mia collezione “La posta a Castrovillari (1809-1863)”. Una valutazione che premia il lungo impegno da me profuso per “costruire” la collezione, e che è senz’altro uno stimolo per implementarla e migliorarla.
E’ anche la dimostrazione di come lo studio e la ricerca personale, anche se circoscritta ad un territorio delimitato (nel mio caso una officina di posta borbonica con le sue tre cancellerie di appartenenza), possa dare immense soddisfazioni anche a livello espositivo, considerate anche le difficoltà congenite di reperimento dei pezzi provenienti esclusivamente da un preciso territorio.
Penso sia utile parlare della bontà delle esperienze espositive rivolgendosi in particolare a tutti quei collezionisti che, magari “giovani” come me, nutrono il desiderio di esporre le loro collezioni e di mettersi in discussione. Che hanno voglia di cimentarsi nell’avventura espositiva. O che semplicemente vogliono vivere un’esperienza diversa e non trovano il coraggio necessario per provarci.
Le esposizioni sono, mio avviso, un luogo “magico”. In quei giorni si vive in una dimensione fantastica, un’atmosfera incantata, in un film la cui sceneggiatura sembra scritta a misura per il collezionista. Nel caso di APPIIPHIL, grande è stato il merito di Maurizio Prosperi che è stato impeccabile nell’organizzazione, curando ogni minimo dettaglio.
Si ha inoltre l’opportunità di incontrare altri collezionisti dotati della tua stessa passione, scambiare idee, e magari anche stringere amicizie. Io ho avuto occasione di conoscere di persona Sergio De Benedictis, Sergio Castaldo, il novantenne Guglielmo Pinto, Giovanni Cutini, Salvatore Picconi. E Antonello Cerruti, in visita alla mostra, che ringrazio per i complimenti. Di ciascuno conservo un piacevole ricordo, seppur limitato al poco tempo che c’è stato.
Si vivono poi le emozioni correlate all’attesa del verdetto. In tal senso la cena del palmares è stato il momento che più mi ha emozionato, ed in particolare l’attesa per la consegna del diploma che porta, finalmente, alla conoscenza della valutazione complessiva e di quella analitica attribuita alla collezione.
Anche il momento di confronto con i giurati, che avviene il giorno successivo al palmares, è stato istruttivo. Lì ho avuto il piacere di conoscere Marco Occhipinti, Luca Lavagnino, Nicolino Parlapiano, Emilio Simonazzi, Rosario D’Agata, tutti estremamente gentili e prodighi di consigli.
Questa, per me, è soprattutto l’occasione per ringraziare pubblicamente, dopo averlo fatto privatamente, uno dei più grandi Collezionisti del Regno di Napoli, Francesco Melone, che ammiro e stimo per la sua grande e non comune sensibilità collezionistica, per la sua nobiltà d’animo, e senza il quale sicuramente non avrei trovato quel coraggio utile per affrontare questa mia prima esperienza.
Sono stato fortunato a trovare in lui, sin dall’inizio, il mio punto di riferimento, il mio faro, la mia “stella cometa”. Non smetterò mai di ringraziarlo, per i suoi continui stimoli, incitamenti, ripetuti consigli, per la sua non comune capacità di mettere gratuitamente a disposizione degli altri la sua esperienza e le proprie conoscenze, senza mai farle pesare, senza mai sminuire “le cose normali”. In lui ho trovato anche un Amico. Mi reputo davvero fortunato.
Ringrazio infine questo forum che unitamente alle fonti bibliografiche tradizionali, rappresenta davvero una preziosa miniera di informazioni.
Allego infine le immagini della mia collezione, sperando possano essere utili.
Cordiali saluti.
Francesco Civale
Carissimi Francesco e Nilo, come ormai più volte detto ed ampiamente ribadito, per me è stato ed è sempre con vero grande piacere trasmettere ad altri collezionisti che me lo hanno chiesto le mie conoscenze e la mia esperienza accumulata in tanti anni. Chi, come Voi, mi conosce sa che lo faccio con grande disponibilità perché la vostra voglia di conoscere e la vostra volontà di crescita coincidono con quelle che sono e saranno sempre le mie. Lo faccio ancor più volentieri con quelli che, come Voi, sono dotati inoltre dello stesso animo, della stessa sensibilità collezionistica e dello stesso amore che dimostriamo nel far crescere la stessa passione che ci accomuna e che abbiamo scoperto di avere sin dall’inizio della nostra conoscenza.Roscianum ha scritto: ↑31 maggio 2018, 17:22 Francesco
Ti rinnovo i complimenti e ti faccio gli auguri per l'ampliamento della collezione, magari allargando il numero delle officine così andiamo in diretta concorrenza .
Concordo con le belle parole che hai speso per Francesco Melone, persona veramente squisita e disponibilissima.
Ad maiora semper
Nilo
Se così non fosse stato, se non ci fosse stata cioè la reciproca sensazione di immediata sintonia, sarebbe stato molto più difficile poter valutare, verificare, approfondire, condividere le varie problematiche che si sono man mano presentate e che invece, insieme, abbiamo dovuto affrontare e, insieme, abbiamo contribuito a risolvere.
Sono quindi io che ringrazio Voi per le belle parole che mi avete dedicato, così come ringrazio gli oltre ottomila visitatori che hanno ritenuto sinora di dovere dare uno sguardo alla mia collezione: è anche soprattutto per merito vostro che ho potuto apportare nel frattempo alcune giuste modifiche che molti di Voi mi hanno suggerito in base alle notevoli conoscenze che mi hanno dimostrato, ristrutturandola ulteriormente in vista dei prossimi impegni internazionali.
Come dice giustamente Francesco, questo forum oltre a rappresentare una preziosa miniera di informazioni, mi ha fatto conoscere persone che con la loro modestia, dote tipica dei veri Maestri, sono stati capaci di condividere e trasmettere la loro grande competenza e i loro giusti consigli con molta semplicità e disponibilità, contribuendo così al progressivo miglioramento e sviluppo della collezione.
Io ho avuto solo lo stesso animo e la stessa sensibilità nel saperli recepire, così come è successo ora con Voi. Tutto qui.
AugurandoVi di cuore i successi che avete già mostrato di meritare, non smetterò mai di ringraziare abbastanza Voi e tutti quelli che hanno reso possibile e, oltre tutto, piacevole tutto ciò.
Ciao, grazie ancora e a presto.
Francesco Melone
- francesco75
- Messaggi: 199
- Iscritto il: 17 dicembre 2012, 9:06
Re: Collezione officina di posta borbonica
Ciao Francesco,francesm ha scritto: ↑1 giugno 2018, 17:05francesco75 ha scritto: ↑31 maggio 2018, 16:04 Buongiorno,
si è conclusa da circa tre settimane la mia prima esperienza espositiva ad APPIIPHIL 2018. Un’esperienza che non dimenticherò mai, ricca di emozioni, piacevoli incontri, e grandi soddisfazioni anche e soprattutto per la conquista di una medaglia Vermeil Grande (83 punti) attribuita dai giurati alla mia collezione “La posta a Castrovillari (1809-1863)”. Una valutazione che premia il lungo impegno da me profuso per “costruire” la collezione, e che è senz’altro uno stimolo per implementarla e migliorarla.
E’ anche la dimostrazione di come lo studio e la ricerca personale, anche se circoscritta ad un territorio delimitato (nel mio caso una officina di posta borbonica con le sue tre cancellerie di appartenenza), possa dare immense soddisfazioni anche a livello espositivo, considerate anche le difficoltà congenite di reperimento dei pezzi provenienti esclusivamente da un preciso territorio.
Penso sia utile parlare della bontà delle esperienze espositive rivolgendosi in particolare a tutti quei collezionisti che, magari “giovani” come me, nutrono il desiderio di esporre le loro collezioni e di mettersi in discussione. Che hanno voglia di cimentarsi nell’avventura espositiva. O che semplicemente vogliono vivere un’esperienza diversa e non trovano il coraggio necessario per provarci.
Le esposizioni sono, mio avviso, un luogo “magico”. In quei giorni si vive in una dimensione fantastica, un’atmosfera incantata, in un film la cui sceneggiatura sembra scritta a misura per il collezionista. Nel caso di APPIIPHIL, grande è stato il merito di Maurizio Prosperi che è stato impeccabile nell’organizzazione, curando ogni minimo dettaglio.
Si ha inoltre l’opportunità di incontrare altri collezionisti dotati della tua stessa passione, scambiare idee, e magari anche stringere amicizie. Io ho avuto occasione di conoscere di persona Sergio De Benedictis, Sergio Castaldo, il novantenne Guglielmo Pinto, Giovanni Cutini, Salvatore Picconi. E Antonello Cerruti, in visita alla mostra, che ringrazio per i complimenti. Di ciascuno conservo un piacevole ricordo, seppur limitato al poco tempo che c’è stato.
Si vivono poi le emozioni correlate all’attesa del verdetto. In tal senso la cena del palmares è stato il momento che più mi ha emozionato, ed in particolare l’attesa per la consegna del diploma che porta, finalmente, alla conoscenza della valutazione complessiva e di quella analitica attribuita alla collezione.
Anche il momento di confronto con i giurati, che avviene il giorno successivo al palmares, è stato istruttivo. Lì ho avuto il piacere di conoscere Marco Occhipinti, Luca Lavagnino, Nicolino Parlapiano, Emilio Simonazzi, Rosario D’Agata, tutti estremamente gentili e prodighi di consigli.
Questa, per me, è soprattutto l’occasione per ringraziare pubblicamente, dopo averlo fatto privatamente, uno dei più grandi Collezionisti del Regno di Napoli, Francesco Melone, che ammiro e stimo per la sua grande e non comune sensibilità collezionistica, per la sua nobiltà d’animo, e senza il quale sicuramente non avrei trovato quel coraggio utile per affrontare questa mia prima esperienza.
Sono stato fortunato a trovare in lui, sin dall’inizio, il mio punto di riferimento, il mio faro, la mia “stella cometa”. Non smetterò mai di ringraziarlo, per i suoi continui stimoli, incitamenti, ripetuti consigli, per la sua non comune capacità di mettere gratuitamente a disposizione degli altri la sua esperienza e le proprie conoscenze, senza mai farle pesare, senza mai sminuire “le cose normali”. In lui ho trovato anche un Amico. Mi reputo davvero fortunato.
Ringrazio infine questo forum che unitamente alle fonti bibliografiche tradizionali, rappresenta davvero una preziosa miniera di informazioni.
Allego infine le immagini della mia collezione, sperando possano essere utili.
Cordiali saluti.
Francesco CivaleCarissimi Francesco e Nilo, come ormai più volte detto ed ampiamente ribadito, per me è stato ed è sempre con vero grande piacere trasmettere ad altri collezionisti che me lo hanno chiesto le mie conoscenze e la mia esperienza accumulata in tanti anni. Chi, come Voi, mi conosce sa che lo faccio con grande disponibilità perché la vostra voglia di conoscere e la vostra volontà di crescita coincidono con quelle che sono e saranno sempre le mie. Lo faccio ancor più volentieri con quelli che, come Voi, sono dotati inoltre dello stesso animo, della stessa sensibilità collezionistica e dello stesso amore che dimostriamo nel far crescere la stessa passione che ci accomuna e che abbiamo scoperto di avere sin dall’inizio della nostra conoscenza.Roscianum ha scritto: ↑31 maggio 2018, 17:22 Francesco
Ti rinnovo i complimenti e ti faccio gli auguri per l'ampliamento della collezione, magari allargando il numero delle officine così andiamo in diretta concorrenza .
Concordo con le belle parole che hai speso per Francesco Melone, persona veramente squisita e disponibilissima.
Ad maiora semper
Nilo
Se così non fosse stato, se non ci fosse stata cioè la reciproca sensazione di immediata sintonia, sarebbe stato molto più difficile poter valutare, verificare, approfondire, condividere le varie problematiche che si sono man mano presentate e che invece, insieme, abbiamo dovuto affrontare e, insieme, abbiamo contribuito a risolvere.
Sono quindi io che ringrazio Voi per le belle parole che mi avete dedicato, così come ringrazio gli oltre ottomila visitatori che hanno ritenuto sinora di dovere dare uno sguardo alla mia collezione: è anche soprattutto per merito vostro che ho potuto apportare nel frattempo alcune giuste modifiche che molti di Voi mi hanno suggerito in base alle notevoli conoscenze che mi hanno dimostrato, ristrutturandola ulteriormente in vista dei prossimi impegni internazionali.
Come dice giustamente Francesco, questo forum oltre a rappresentare una preziosa miniera di informazioni, mi ha fatto conoscere persone che con la loro modestia, dote tipica dei veri Maestri, sono stati capaci di condividere e trasmettere la loro grande competenza e i loro giusti consigli con molta semplicità e disponibilità, contribuendo così al progressivo miglioramento e sviluppo della collezione.
Io ho avuto solo lo stesso animo e la stessa sensibilità nel saperli recepire, così come è successo ora con Voi. Tutto qui.
AugurandoVi di cuore i successi che avete già mostrato di meritare, non smetterò mai di ringraziare abbastanza Voi e tutti quelli che hanno reso possibile e, oltre tutto, piacevole tutto ciò.
Ciao, grazie ancora e a presto.
Francesco Melone
ti ringrazio per le belle parole espresse. Auguro anche a te di conquistare nuovamente vette internazionali ancora più alte di quelle che hai già meritato di raggiungere con la tua fantastica Collezione “Naples”.
A presto.
Francesco Civale
- francesco75
- Messaggi: 199
- Iscritto il: 17 dicembre 2012, 9:06
Re: Collezione officina di posta borbonica
Buongiorno,
allego il foglio n. 8, che per errore avevo dimenticato di inserire precedentemente.
Cordiali saluti.
Francesco
allego il foglio n. 8, che per errore avevo dimenticato di inserire precedentemente.
Cordiali saluti.
Francesco
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